Trento, anarchici ancora protagonisti di violenze al gazebo della Lega Nord

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LNT aggressione gazebo piazza duomo anarchici 2 1Aggrediti i militanti con due ricoverati all’ospedale. Fugatti: “episodio gravissimo che il sindaco deve contribuire a stroncare”. Andreatta: “solidarietà pinea alla Lega Nord”. Iacobone: “andremo fino in fondo per reprimere i colpevoli”

Ancora un vile episodio di gratuita violenza nel cuore della città di Trento da parte di una manipolo di anarchici verso coloro che sono unicamente colpevoli di non pensarla al loro stesso modo, con destinatari un gruppo di inermi e pacifici attivisti della Lega Nord impegnati a raccogliere firme in calce ad una petizione contro l’eccesso di sostegno pubblico a disoccupati immigrati domiciliati sul territorio provinciale. Un paio di attivisti della Lega Nord contusi, lo stesso l’ex presidente del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige, Franco Tretter, che passava per caso, e pure il gestore di un bar in ospedale. Questo il bilancio di un blitz di un gruppo di anarchici a un gazebo della Lega Nord in piazza Duomo.

E’ accaduto intorno alle 16, così come già ieri in tarda mattinata un gruppo di anarchici aveva interrotto l’attività di raccolta firme del partito contro i contributi che vengono concessi agli immigrati. Uno striscione e slogan urlati, più un cartellone leghista sporcato di vernice nera erano state le azioni di ieri degli anarchici. Oggi invece le due parti si sono misurate con la forza. Un’azione velocissima quella degli anarchici, una manciata di minuti, poi la fuga, a quanto raccontano i malcapitati attivisti leghisti. Hanno staccato tre gambe del tavolino dov’era in corso la raccolta firme e se le sono portate via. I due contusi della Lega Nord sono in ospedale, pare feriti alla testa: un vecchio militante, Corrado Dallavecchia e un giovane attivista consigliere circoscrizionale a Gardolo, Devid Moranduzzo.

Gli anarchici in piazza c’erano da un po’, poi sono comparsi all’improvviso davanti al banchetto, spiegano quelli della Lega, che praticamente non hanno avuto il tempo di reagire. Le botte sono arrivate anche da una ragazza del gruppo, contro il titolare del bar Italia, Amedeo Gaudio, lì nella piazza, che si è messo in mezzo per calmare il tafferuglio e ora è in ospedale per le cure del caso. Preso di striscio nel tafferuglio invece Franco Tretter, che se n’e’ andato spiegando che si sarebbe fatto controllare dal dentista. Unica cronista ad assistere alla scena è stata una giornalista dell’Ansa, notata dagli anarchici a riprendere l’accaduto con un telefonino e costretta a cancellare i filmati dagli stessi anarchici, pena conseguenze più gravi.

In piazza, con le forze dell’ordine, e’ accorso anche il questore, Giorgio Iacobone: “è stato un episodio molto grave, adesso prenderemo i dovuti provvedimenti per reprimere i colpevoli”.

LNT Sergio Divina 2 1Immediata la presa di posizione da parte dei vertici della Lega Nord: “non è possibile che quattro ragazzi tengano in mano una città senza rispetto per nessuno. A Trento i partiti hanno sempre fatto le loro campagne elettorali, anche con scontri, ma verbali. Qui adesso non c’è rispetto della democrazia. Certo non possiamo pretendere presidi delle forze dell’ordine ogni volta che c’è la Lega, ma la tolleranza va bene fino a una certo punto. E’ stato qua il questore Iacobone pochi minuti fa, perché ieri è avvenuto lo stesso episodio” dice amareggiato il senatore della Lega Nord, Sergio Divina.

“Sono ragazzotti anarchici – ha proseguito Divina – che non gradiscono questa attività politica della Lega. Non è possibile che nei confronti nostri ci sia questo tipo di aggressione. Mi chiedo se possiamo andare avanti così per i 40 giorni di campagna elettorale che ci aspettano, con il rischi di essere aggrediti. Penso anche ai genitori di questi ragazzi che dovrebbero studiare e invece l’unico loro obiettivo è quello di contrastare attività politiche che non collimano con i loro ideali”.

Stupefatto per la reazione degli anarchici anche l’ex presidente del Consiglio regionale, Franco Tretter: “sono passato qui in piazza per dare un saluto all’amico Sergio Divina e sono stato aggredito e minacciato. Queste cose non dovrebbero succedere in una città che ha valori storici come il rispetto delle diversità”.

Deciso anche il segretario nazionale leghista, Maurizio Fugatti: “domani saremo ancora qui, a dimostrare che Trento non è quella che si è vista oggi, noi andremo avanti. Il sindaco Andreatta – ha aggiunto l’on. Fugatti – deve fare emergere il senso civico di questa città. Non è possibile che un partito che prende dal 10% al 30% dei consensi come la Lega Nord non possa esprimere le proprie opinioni. Chiediamo uno scatto d’orgoglio di chi ha a cura i diritti civili e politici del comune di Trento”.

sindaco trento alessandro andreatta 1La condanna a quanto avvenuto da parte del sindaco di Trento Alessandro Andreatta è arrivata immediatamente: “è con amarezza che l’amministrazione comunale registra un gesto di questo tipo in una città dove da sempre chiunque può esprimere il proprio credo politico in modo libero e democratico. Non è certo con atti di aggressione verbale e soprattutto fisica che si manifestano le diversità di espressione politica. Trento è una città – dice Andreatta – in cui i cittadini hanno una spiccata percezione del limite invalicabile fra lecito e illecito e, insieme, una grande fiducia nei tutori dell’ordine, che sapranno garantire anche in questo contesto la libera espressione di pensiero nella nostra città. Come già ieri in aula in occasione del dibattito sulla sicurezza in seno al consiglio comunale, esprimo solidarietà alla Lega Nord del Trentino”.