Confartigianato Veneto, Antonio Padoan nuovo presidente del gruppo giovani

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Confartigianato-veneto-Antonio-Padoan-presidente-giovani-ilnordestL’area associativa degli “under 40” ha eletto il nuovo vertice regionale

Il trevigiano Antonio Padoan è nuovo presidente dei Giovani imprenditori di Confartigianato Imprese Veneto. Lo ha eletto alla presidenza il direttivo regionale del Movimento che rappresenta quasi 16.000 imprenditori soci di Confartigianato di età inferiore a 40 anni e che si articola nei 7 gruppi territoriali in tutta la regione. Padoan sarà affiancato da due vicepresidenti, Pierluigi Zanini di Verona e Enrico Emanuele Pizzardo (RO) che, assieme a Renato Franceschi di Belluno, Gianluca Caruso (PD), Andrea Bernardi (VE), Cristian Veller (VI), compongono il nuovo comitato direttivo.

Antonio Padoan classe 1975, socio con i due fratelli Walter ed Emanuela nelle due aziende di famiglia: un negozio di arredamenti per la casa e una falegnameria specializzata in sistemi espositivi per il mondo del vino, arredamenti per enoteche, cantine. Dal 2011 è presidente del gruppo giovani di Confartigianato Marca Trevigiana e dal 2012 membro della giunta nazionale Giovani Confartigianato.

Padoan, dopo aver ringraziato il presidente uscente Sandro Venzo – dimessosi a seguito della nomina a Presidente del Mandamento di Bassano – per la dedizione e l’impegno profusi nel corso del suo mandato, ha sottolineato la volontà di proseguire il lavoro che ha caratterizzato in questi anni l’attività del Movimento dei Giovani di Confartigianato Imprese Veneto. “Il futuro dell’artigianato – ha sottolineato il neopresidente – è nelle mani dei giovani. Oggi solo in Veneto sono 56.598 gli artigiani con meno di 40 anni che rivestono cariche imprenditoriali, il 9,8% dei 576.177 che operano nel Paese (dati al 31 dicembre 2012). Siamo secondi solo alla Lombardia, ma, la nostra incidenza sul totale artigianato veneto è però solo del 30,1%. Risultato inferiore alla media nazionale che è del 31,2%”.

Un gap che la categoria cercherà di colmare grazie anche al recente protocollo con la Regione Veneto denominato “Giotto a bottega da Cimabue”: una serie di azioni finalizzate al rilancio e allo sviluppo del comparto artigiano che vanno dalla promozione dello spirito imprenditoriale dei giovani veneti fin dalle scuole secondarie sino a favorire il loro inserimento nelle aziende. Politiche attive per la trasmissione dei saperi quindi, a sostegno di progetti d’imprenditorialità giovanile, di trasmissione d’impresa e di innovazione tecnologica. “Se questo Paese vuole metterci una pezza alla disoccupazione giovanile – ha concluso Padoan – che a giugno, dice l’Istat, è salita al 39,1%, in crescita di 0,8 punti percentuali su maggio e di 4,6 punti su base annua, deve convincersi che il lavoro non si cerca, si crea”!

Il presidente di Confartigianato Veneto Giuseppe Sbalchiero, nel congratularsi con Antonio Padoan, ha sottolineato che “il movimento dei Giovani imprenditori rappresenta una risorsa fondamentale per Confartigianato ed ha ribadito l’importanza di interventi che favoriscano la propensione delle nuove generazioni al lavoro indipendente”.