Veneto, al via il PSR 2014-2020

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Veneto approvazione nuovo PSR da sin Aldegheri Piazza Manzato Furlani Nicoli 1
Veneto approvazione nuovo PSR da sin Aldegheri Piazza Manzato Furlani Nicoli 1La Giunta regionale vara il nuovo Programma che mette a disposizione 1.184 milioni di euro

Ultimi passaggi per il Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2014 – 2020. La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore Franco Manzato, ha formalmente adottato il documento, frutto di oltre un anno di confronti con il sistema agricolo e le sue rappresentanze, da ultimo il Tavolo Verde. Il PSR passerà ora all’esame del Consiglio e poi della Commissione Europea prima della sua definitiva approvazione.

Il programma veneto dispone di una dotazione finanziaria complessiva di 1.184 milioni di euro per i sette anni del periodo di programmazione: risorse che saranno finalizzate allo sviluppo delle aziende agricole e al consolidamento della competitività del settore agricolo e agroalimentare regionale. I contenuti e le finalità della declinazione regionale della prossima programmazione comunitaria nell’agricoltura Veneta sono stati illustrati a Palazzo Balbi di Venezia, dopo la Giunta, dallo stesso Manzato, affiancato dai presidenti regionali di Coldiretti Giorgio Piazza; Confagricoltura Lorenzo Nicoli; Cia Flavio Furlani; Coopagri Renzo Aldegheri.

«Il testo adottato – ha detto Manzato – è una dimostrazione di sostanziale compattezza e lavoro all’unisono, con le dovute mediazioni, al quale hanno aderito con la massima partecipazione soprattutto i rappresentanti dei giovani. Il PSR, rispetto al quale saranno possibili ulteriori aggiustamenti e ritocchi, dovrà partire per Bruxelles entro il 22 luglio, dove la Commissione Europea avrà sei mesi di tempo per le sue osservazioni. Entro gennaio 2015 dobbiamo essere pronti a partire. Auspico che il Consiglio regionale lo esamini al più presto, in proposito ho già parlato con il presidente Clodovaldo Ruffato, e ce lo restituisca entro il 15 luglio».

Sdecondo Manzato «rispetto alla passata programmazione i finanziamenti destinati alle aziende private passano da 480 a 800 milioni. 150 milioni li destiniamo ai giovani per avviare almeno altre 2.000 aziende “under 40”. Un focus particolare riguarda la montagna, alla quale è stata garantito oltre il 35% delle risorse, che equivale al valore di 417 milioni di euro. Abbiamo ridotto il numero delle “Misure” da 132 a 44, eliminato i finanziamenti a pioggia e semplificato il testo, ridotto ad un terzo rispetto al precedente, e le norme».

Dal canto loro, i presidenti delle organizzazioni professionali hanno accolto positivamente l’adozione del PSR, che per Giorgio Piazza «è fortemente innovativo ma si può ancora migliorare». «L’impostazione ci soddisfa – ha detto dal canto suo Nicoli – si poteva fare ancora di più; seguiremo l’iter dell’approvazione definitiva». Di «percorso positivo» hanno parlato anche Furlani e Aldegheri, secondo i quali il percorso “non è ancora concluso e va seguito per migliorarlo, anche in corso d’opera.

Con il nuovo PSR cambia il modo di fare agricoltura: verranno premiate le realtà più competitive, che prevedono anche azioni trasversali su più ambiti, che potranno accedere ai bandi in modo facilitato: Inoltre, nel periodo di transizione tra la vecchia e la nuova programmazione, la Regione sta conducendo un regime di continuità, senza interruzioni di bandi e contributi verso le aziende agricole. Utilizzando le possibilità offerte dai regolamenti transitori dell’UE, per la prima volta, gli agricoltori non percepiscono nessuna interruzione dei finanziamenti. Nelle due precedenti programmazioni si è dovuto attendere un anno e mezzo (2007) e 3 anni (2000) tra la pubblicazione dell’ultimo bando del precedente PSR e il primo del successivo. Ciò consente di riuscire ad utilizzare le risorse ancora disponibili nel periodo 2007-2013.