Il bellunese Luigi Curto eletto presidente di Confartigianato Imprese Veneto

0
397
Luigi Curto presidente confartigianato veneto e cciaa BL 1
Luigi Curto presidente confartigianato veneto e cciaa BL 1Succede a Giuseppe Sbalchiero e guiderà l’artigianato veneto fin al 2019

Cambio al vertice di Confartigianato Veneto: al vicentino Giuseppe Sbalchiero, in carica dal 2011, succede Luigi Curto, artigiano iscritto alla Confartigianato di Belluno e presidente della Camera di commercio della provincia montana. Eletti anche il vice presidente vicario, il padovano Antonio Morello ed il vice presidente Severino Dal Bo di Treviso.

L’elezione è avvenuta nell’ambito della Consulta dei Presidenti, l’organismo composto dai presidenti provinciali delle associazioni venete di Confartigianato che per lo Statuto della federazione è titolato ad eleggere i tre componenti di presidenza. I sette presidenti provinciali, il regionale e i due vice, formeranno ora il Comitato direttivo, che a breve verrà convocato.

Luigi Curto, classe 1962, feltrino, è coniugato con tre figli vive e lavora Feltre (BL). Imprenditore nel settore trasporti (distribuzione giornali) prosegue da anni l’attività di famiglia, quando assieme al fratello Alberto è subentrato alla morte del padre, interrompendo gli studi universitari a Ca’ Foscari di Venezia. E’ stato assessore alle attività produttive del comune di Feltre nei primi anni Novanta e tra i soci fondatori del Consorzio Feltre Iniziative, nonché presidente del Comitato organizzatore della XIII e XIV edizione della Mostra regionale dell’Artigianato artistico e tradizionale Città di Feltre. Dal 1992 al 2006 ha fatto parte ininterrottamente del consiglio di amministrazione della Azienda speciale Feltrino servizi alla persona, che gestisce la farmacia “All’Ospedale” di Feltre e le case di riposo e soggiorno di Feltre, Cesiomaggiore e Lentiai. Nel 2004 entra nel Comitato tecnico dell’area di Belluno della Banca Popolare di Vicenza, incarico che tiene per alcuni anni. E’ membro del Rotary Club di Feltre, di cui è stato anche presidente.

Dal 2000 al 2002 ha presieduto la commissione provinciale per l’Artigianato presso la Camera di commercio di Belluno e nel medesimo periodo ha fatto parte della Commissione regionale per l’Artigianato. Nel luglio 2002 è stato eletto alla presidenza di Confartigianato Belluno restando in carica fino a novembre 2012. Nel 2007 è stato chiamato a far parte della Giunta nazionale della Confederazione. A gennaio 2008 diventa vice presidente della Camera di commercio di Belluno, diventandone presidente nel 2012. Dal luglio 2008 è presidente di Feinar, la società di servizi di Confartigianato Belluno.

Curto si trova alla guida di un’organizzazione che annovera quasi 135.000 imprenditori. Due su tre sono iscritti a un’associazione di categoria, mentre la media nazionale è inferiore al 50%, confermando una vocazione all’associazionismo che ha nel Veneto un’antica tradizione e numerose espressioni, dal sindacato al volontariato. Nell’artigianato, associazionismo significa un impegno organizzativo ormai cinquantennale per cercare di risolvere con l’originalità delle proposte e la forza del numero i problemi comuni delle piccole aziende artigiane. Oltre 60.000 sono gli imprenditori artigiani iscritti alla Confartigianato attraverso sette associazioni e unioni provinciali le quali, a loro volta, hanno costituito una Federazione regionale, la Confartigianato Imprese Veneto.

La Federazione raccorda l’attività svolta a livello nazionale, regionale e provinciale a servizio dell’impresa artigiana: l’assistenza che l’artigiano trova presso gli sportelli territoriali e le opportunità di sviluppo per la piccola impresa sono il frutto anche di questa attività di raccordo e collaborazione che consente, tra l’altro, di dare voce comune e quindi peso politico all’artigianato.

Nell’insieme, il “sistema associativo” di Confartigianato del Veneto conta 147 sedi e millequattrocento addetti in tutto il territorio regionale, che costituiscono il principale punto di riferimento per le imprese artigiane venete e il secondo “sistema” veneto del terziario privato, dopo quello bancario.