Veneto, il Consiglio regionale approva semplificazione in materia di artigianato

0
366
Luigi Curto presidente confartigianato veneto e cciaa BL 1
Luigi Curto presidente confartigianato veneto e cciaa BL 1Curto: «via le vecchie CPA, e riconoscimento delle Agenzie per le imprese. Semplificata la vita alle imprese»

Soddisfazione da parte della categoria per l’approvazione da parte del Consiglio regionale del Veneto della “legge comunitaria” con cui, oltre a recepire in ambito regionale gli obblighi derivanti dalle nuove direttive comunitarie, si semplifica notevolmente le norme relative all’artigianato, specie nelle procedure per l’acquisizione della qualifica di impresa artigiana attraverso la soppressione delle Commissioni provinciali per l’artigianato e con il riconoscimento delle Agenzie per le imprese e delle loro funzioni relative alla attestazione della sussistenza dei requisiti necessari per l’iscrizione, modifica o cancellazione all’albo imprese artigiane rilasciando una dichiarazione di conformità.

«Una giornata importante per l’artigianato – dichiara soddisfatto Luigi Curto, presidente regionale di Confartigianato – in tema di semplificazione e riduzione dei costi. Una volta ancora, la Regione Veneto si dimostra, per prima in Italia, pronta ad applicare le opportunità offerte dal federalismo intelligente, quello che porta al livello più vicino all’utenza le competenze ed il decisore». Per Curto «l’atto politico del Consiglio va oltre la mera approvazione legislativa. Grazie alla norma approvata non solo in Veneto si cancellano le vecchie Commissioni provinciali per l’artigianato (CPA), ma vengono riconosciute le Agenzie per le imprese. Quegli organismi privati che, accreditati dal Ministero in base ai requisiti prescritti, sono autorizzati ad accettare le SCIA e a rilasciare la dichiarazione che consente l’avvio immediato dell’attività e, nel caso di procedimenti più complessi, svolgere le funzioni di supporto ai SUAP».

«Si parla spesso di costi per le imprese, di tassazione eccessiva, di attrattività fiscale dei territori. Ebbene – spiega Curto – la semplificazione ottenuta oggi rende, il nostro territorio più vicino a chi vuole fare impresa. Meno costi per le pratiche, tempi di attesa molto più contenuti, una burocrazia meno asfissiante. Ad esempio, mentre gli Sportelli unici delle attività produttive operanti nei comuni effettuano la verifica dei requisiti e dei presupposti richiesti nel termine dei 60 giorni dal ricevimento della SCIA da parte dell’azienda, l’Agenzia per le imprese può, a parità di costi, sostenere tale adempimento entro le 24 ore lavorative».

C’è ancora spazio per ulteriori migliorie, specie sul fronte del privato. Per Curto «Confartigianato da tempo ha avviato la propria Agenzia che, in Veneto, vede il proprio Pol (Punto operativo locale) a Vicenza. Grazie ad esso garantiremo in tutto il territorio regionale certezza dei tempi nella validazione ed accettazione delle pratiche di chi desidera avviare un impresa o, per tutte quelle pratiche che obbligavano l’imprenditore ad interfacciarsi con la pubblica amministrazione, di farlo in tempi certi, rapidi ed in linea con il resto d’Europa. Una semplificazione importante che ci vede in prima linea per svuotare, almeno in parte, lo “zaino pieno di pietre” che rallenta ogni imprenditore nel suo operare quotidiano».