Hai bevuto troppo? Dal Veneto arriva “Floome”

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floome con iphone
floome con iphoneDue giovani ingegneri brevettano l’etilometro per smartphone

Avrò bevuto troppo e sono a rischio di multa se mi metto alla guida? Quante volte ve lo siete chiesti dopo una cena, un aperitivo con i colleghi o una serata in discoteca con gli amici? Allora dovreste fare conoscenza con Fabio Penzo, 27 anni da Caorle, e Marco Barbetta, 26 anni da Piove di Sacco, due giovani ingegneri veneti i cui nomi stanno facendo il giro del mondo grazie a “Floome”, un etilometro per smartphone, una tecnologia divenuta finalmente realtà e alla portata di tutti, e che ha destato anche l’attenzione di una multinazionale come Vodafone Italia.

Si tratta di una tecnologia, coperta da domanda di brevetto, per la misurazione della presenza di alcool nel volume d’aria, che impiega sì gli stessi sensori usati dalle forze dell’ordine, ma che riduce i costi di produzione rispetto agli etilometri professionali per renderlo accessibile a tutti. Basta inserire “Floome” nel jack audio dello smartphone, previo lo scaricamento della relativa app, e il gioco è fatto! Non avrete pensieri di ricaricarlo perché non ha batteria e potrete portarlo sempre con voi.

La storia di “Floome” merita di essere raccontata. Fabio, esuberante e dotato di capacità analitica, incontra Marco, curioso e con grandi capacità tecniche. Accomunati dalla voglia di scoprire sempre cose nuove, uniscono le loro due personalità stravaganti e, dopo mesi e mesi passati a fare ricerche, giungono a questa innovazione senza precedenti. Il sogno dei due inizia a prendere forma nel 2012, quando vincono un premio per la prototipazione di “Floome” e costituiscono 2045Tech srl con Luca Escoffier, esperto internazionale di proprietà intellettuale. Il nome della società è di buon auspicio e comunica visionarietà e innovazione. Per non farsi mancare nulla, il team si amplia inoltre con un prezioso consulente proveniente dalla Silicon Valley.

FLOOME coloursIl prototipo funziona, ma ci si rende presto conto che per passare dall’idea al prodotto “servono soldi”. Approdano così al Ban Veneto di Padova, luogo nato appositamente per far incontrare start-up ed investitori informali. Lì vengono messi in contatto con due imprenditori con un fiuto speciale per le idee di successo, che li finanziano e li affiancano in un percorso di sviluppo e industrializzazione di prodotto. Nel frattempo, grazie all’innovatività e alle prospettive di crescita, 2045Tech viene selezionata per entrare in Start Cube – l’incubatore Universitario di Impresa. Qui gli eventi si fanno incalzanti e giungono ai nostri giorni: a gennaio 2015 partecipano al CES di Las Vegas (fiera di portata internazionale per la tecnologia) e nel contempo vengono contattati da Vodafone Italia, che crede nel loro progetto e inizia a venderlo in anteprima nei suoi negozi e nel suo e-commerce. Non finisce qui: nell’estate del 2015 il prodotto verrà lanciato negli Stati Uniti.

Davvero niente male per i due ingegneri veneti che, con ottimismo e ambizione, stanno raggiungendo il meritato successo, un successo che può fungere da stimolo per molti giovani tenaci come loro.

Grande è la soddisfazione di Ban Veneto e di Start Cube: “Floome” si dimostra infatti un esempio virtuoso di come la collaborazione territoriale possa innescare la scintilla per raggiungere risultati straordinari.