“Jazz & Wine of Peace Sconfindnado 2015”: finale con il Saya Quintet e Metronomes

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SAYA JAZZ
SAYA JAZZLa tradizione della musica italiana anni ’30-’60 a Cormòns (Gorizia)

Dopo il latin jazz del Quinteto Aguamala, proposto nell’ambito della “Fieste da Viarte” 2015, prosegue la rassegna “Jazz & Wine of Peace Sconfinando” con un secondo concerto a ingresso libero, che avrà come protagonista, venerdì 5 giugno alle 21.15, in Piazza Libertà a Cormòns, il “Saya Quintet”.

La formazione – composta da Sara Fattoretto (voce), Yuri Argentino (sax soprano, alto, tenore, baritono, flauto), Andrea Vedovato (chitarra elettrica, chitarra classica, banjo), Riccardo Di Vinci (contrabbasso, basso elettrico) e Stefano Cosi (batteria, caisa drum, kalimba) – abbraccia e reinterpreta con ironia la migliore tradizione della musica italiana datata anni ’30-’60, attraverso un approccio jazzistico che lascia libero spazio all’improvvisazione e all’interazione tra i musicisti. Il progetto del Saya Quartet rende omaggio alla canzone italiana, dal Trio Lescano al Quartetto Cetra, da Lelio Luttazzi a Domenico Modugno, da Luigi Tenco a Giorgio Gaber, e fa rivivere attraverso parole e melodie antiche il ricordo di un’Italia spaesata e sognante, in fondo non così lontana dalla nostra realtà contemporanea.

La vocalità intensa di Sara Fattoretto unita al sax di Yuri Argentino, alla chitarra e al banjo di Andrea Vedovato, al contrabbasso di Riccardo Di Vinci e alla batteria di Stefano Cosi produce un amalgama sonoro caldo e raffinato, talvolta romantico e sentimentale, altre volte dissacrante e scanzonato. Gli arrangiamenti originali e ben costruiti conferiscono freschezza e nuova vita a melodie intramontabili, in una proposta a cavallo tra filologico rispetto della tradizione e sarcastico sperimentalismo.

Terzo e ultimo concerto, sabato 6 giugno con l’elettrizzante swing della band veneta “Metronomes”. Il quartetto, composto da Stefano Fedato (batteria, cori), Francesco Michielin (voce solista, kazoo), Carlo Piccoli (pianoforte, cori) e Marco Strano (sax tenore), si esibirà a partire dalle 21.00 al Parco di Cormòns, in un concerto a ingresso libero. I “Metronomes” sono noti per l’estrema varietà del repertorio che propongono nei loro concerti live: si spazia dagli anni ’20 agli anni ’60 e dalla musica americana (Louis Armstrong, Louis Prima, Louis Jordan, Duke Ellington, McHugh) a quella italiana (Buscaglione soprattutto, ma anche Carosone, Natalino Otto, Rabagliati).

Non farsi catturare dal loro irresistibile mix di swing, blues, boogie e jumpin’jive è impossibile: divertimento e ironia sono sempre al centro della loro musica. Il ritmo incalzante del batterista Stefano Fedato trascina il trio verso velocità sempre più ardite, il pianista Carlo Piccoli lo insegue con il suo fare ondeggiante e la sua tecnica singolare e asimmetrica, l’istrionico Francesco Michelin alterna la sua voce graffiante e teatrale, in grado di riprodurre per gioco qualsiasi strumento musicale, al suono del kazoo. Il tutto è condito dal sax tenore di Marco Strano.