Ucima, 2015 stabile per la produzione di macchinari per l’imballaggio

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UCIMA macchine impachettatrici
2015 nettamente positivo per le macchine per la ceramica Acimac

 

UCIMA macchine impachettatriciI costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio mantengono nel 2015 la primazia mondiale, con risultati in linea con quelli dell’anno precedente. Secondo i dati preconsuntivi del Centro Studi Ucima, l’Associazione nazionale di categoria, il fatturato di settore dovrebbe assestarsi su 6.100 milioni di euro, con una differenza di soli 100 milioni (-1,9%) rispetto ai 6.221 totalizzati a fine 2014. 

A determinare questo risultato i pesanti rallentamenti in alcuni importanti mercati come Cina, Russia e Indonesia che, nei primi nove mesi di quest’anno, hanno registrato contrazioni rispettivamente del -25,5%, -40,7% e -62,9%. Le ottime performance negli altri mercati di sbocco sono però riuscite a compensare quasi completamente questi cali. L’export totale dovrebbe infatti registrare un calo contenuto al -2,7%, per un valore assoluto di 4.912 milioni di euro. 

La principale area di sbocco per le tecnologie italiane si conferma l’Unione Europea, seguita da Asia e Nord America. Per quanto riguarda i maggiori mercati di destinazione, i dati dei primi nove mesi confermano sul podio Stati Uniti, Francia e Cina. E’ invece proseguito negli ultimi dodici mesi il trend positivo del mercato domestico, che si attesta a 1.188 milioni di euro, con una crescita del +1,4% sul 2014. A influenzare positivamente il risultato, spiega Ucima, le agevolazioni per l’acquisto di macchinari contenute nella “Sabatini Bis”. Per il 2016 le previsioni dell’associazione sono “caute”.

I costruttori di macchine e attrezzature per ceramica si apprestano ad archiviare un 2015 nettamente positivo. Anche se permangono difficoltà per alcuni settori clienti, laterizi e sanitari, e in alcuni mercati esteri tra cui Russia, Brasile e Cina, il fatturato di settore dovrebbe sforare per la prima volta il muro dei 2 miliardi di euro secondo i pre-consuntivi diffusi dal Centro Studi Acimac, Associazione Costruttori Italiani di Macchine e Attrezzature per Ceramica. 

Il fatturato di settore dovrebbe registrare una crescita dell’11,7% rispetto al 2014, quando il giro d’affari di settore aveva raggiunto 1.836 milioni (+7% sul 2013). Un risultato ottimo, sottolinea Acimac, «conseguito grazie ad una crescita sia sui mercati internazionali sia sul mercato italiano». L’export continua a generare la quota maggiore del fatturato di settore, pari nel 2015 al 76,6% per un valore di 1.570 milioni (+ 12,6% sull’anno precedente). Se i dati saranno confermati da quelli definitivi disponibili a giugno 2016, si tratterebbe anche per l’export – rileva Acimac – «del valore assoluto mai raggiunto».