Università Ca’ Foscari premiata da Fondo Finanziamento

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Università CaFoscari portale ingresso stemma
L’ateneo veneziano è il primo ateneo italiano ad incidere di più per la quota premiale. Nel 2016 assegnati complessivamente dal Miur 74.913.950 milioni di euro con un aumento del 2,43%

Università CaFoscari portale ingresso stemmaIl Ffo (Fondo di Finanziamento Ordinario) premia Ca’ Foscari: l’Ateneo veneziano, oltre a registrare un incremento del 2,43% rispetto al 2015, sul totale assegnatogli dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) a fine 2016, è anche il primo Ateneo in Italia a incidere di più per quota premiale. Il 30% del Fondo di Finanziamento Ordinario complessivo di Ca’ Foscari è infatti premiale, assegnato sulla base dei risultati raggiunti e valutati dal Miur nei seguenti ambiti: valutazione della qualità della ricerca, politiche di reclutamento, internazionalizzazione e numero di studenti attivi.

Il Miur ha assegnato nel 2016 complessivamente a Ca’ Foscari 74.913.950 milioni di euro con un aumento del 2,43% rispetto all’assgnazione 2015 (73.135.860 milioni di euro). Di questi 74.913.950 milioni la quota premiale ammonta a 21.058.848 milioni cosi ripartiti: 11.505.291 milioni di euro sulla base degli esiti della valutazione della qualità della ricerca compiuta dall’Anvur; 4.226.507 milioni per i risultati sulle politiche di reclutamento; 3.521.471 milioni per le performance a favore dell’internazionalizzazione; 1.805.579 milioni per la percentuale di studenti attivi. L’assegnazione del Miur per l’internazionalizzazione in particolare è cresciuta dell’11% rispetto al 2015. 

«Siamo molto soddisfatti in particolare per la quota premiale, cioè per la porzione di finanziamento assegnata sulla base del merito – ha osservato il Rettore, Michele Bugliesi -. Ca’ Foscari ha saputo fare propri i parametri valutati dal Ministero investendo molte risorse e progetti sulla ricerca, il reclutamento e l’internazionalizzazione, quest’ultima da sempre aspetto caratterizzante del nostro Ateneo. Con le risorse assegnateci proseguiremo nelle nostre politiche per il diritto allo studio e per garantire le migliori opportunità ai nostri studenti e ricercatori».