L’oro “Made in Italy” chiude il 2017 con la ripresa la gioielleria e bigiotteria italiana

Il settore vale 7 miliardi di export verso i più grandi mercati internazionali dell’oro e +12% in valore. Le aspettative per il 2018 sono ottimiste tra innovazione e mercati emergenti. Oroarezzo inaugura i saloni dell’oro. 

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In occasione dell’apertura della XXXIX di Oroarezzo resi noti i valori del comparto orafo italiano che ha chiuso il 2017 all’insegna della ripresa nel settore dopo un anno problematico come il 2016. Gli ultimi dati confermano quanto evidenziato già a gennaio dall’Osservatorio sul settore orafo-gioielliero del Dipartimento di business strategy di Italian Exhibition Group e più recentemente dall’Osservatorio sul settore orafo-gioielliero di Vicenzaoro.

Le analisi, basate sui dati di Istat e sulle elaborazioni della Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo e del Club degli orafi Italia, mostrano come le esportazioni italiane abbiano registrato un aumento del 12% in valore per il complesso della gioielleria e bigiotteria (del 12,7% per la sola componente in metalli preziosi che cresce anche del 6% in quantità).

La netta ripresa, rispetto allo scorso anno, ha beneficiato del balzo degli invii verso la Francia (+33,0%, quasi 190 milioni in più rispetto al 2016), anche per effetto dell’entrata in produzione a Valenza del nuovo stabilimento Bulgari. Ottimi i risultati verso la Svizzera (+15,7%, pari a 188 milioni in più), saldamente al primo posto come paese di destinazione, verso Hong Kong (+16,2%) e verso gli Stati Uniti (+19,5%). Il saldo settoriale, già storicamente positivo, è ulteriormente aumentato nonostante l’incremento delle importazioni, superando i 4 miliardi di euro.

L’indice di fatturato totale del settore nel 2017 è cresciuto in media del 8,9% rispetto al 2016. Nello specifico, la media dell’indice di fatturato legato alla domanda nazionale è in aumento del 5,6%, quella dell’indice di fatturato estero è in crescita del +10,5%. Infine l’indice medio di produzione nel 2017 è aumentato del 15,6%.

L’andamento dei consumi a livello mondiale nel 2017 è in stato in crescita del 6%. Il fenomeno è da attribuirsi soprattutto alla ripresa dei consumi in India che registra un +32%. Ottimi i tassi registrati anche Russia (+14%), UAE (+10%) e USA (+3%). La Cina, secondo mercato di destinazione, invece fa registrare a livello tendenziale un calo del 6%. Cali anche in Gran Bretagna (-14%), Egitto (-17%) e Arabia Saudita (- 24%). In quest’ultimo paese hanno chiuso molti negozi di gioielleria e oro negli ultimi mesi dell’anno a seguito delle scelte di politica economica denominata «saudization». Nei restanti paesi monitorati la domanda di gioielleria è sostanzialmente stabile rispetto al 2016.