Debutto tranquillo in Borsa per la padovana Piovan Spa

Il principale operatore a livello mondiale nello sviluppo e nella produzione di sistemi ausiliari di automazione dei processi produttivi per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di polimeri e polveri plastiche ha debuttato sul segmento Star. La soddisfazione di Finco. 

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Piovan Spa

Prima giornata di quotazione alla Borsa di Milano nel segmento Star all’insegna del moderato rialzo (+0,6%) per la padovana Piovan Spa, con chiusura a 8,25 euro e 2,5 milioni di titoli scambiati e una capitalizzazione valutata a 425 milioni di euro.

Dopo la chiusura del collocamento curato da Goldman Sachs e UniCredit in qualità di global coordinator con una domanda doppiarispetto all’offerta, la Pentafin (holding della famiglia Piovan) ha piazzato sul mercato il 40% del capitale introitando 156 milioni di euro che saranno utilizzati per supportare le strategie di crescita e di sviluppo dell’azienda.

Piovan, leader mondiale nei sistemi per la lavorazione della plastica, ha scelto la Borsa con l’obiettivo di accelerare la crescita che già negli ultimi dieci anni, con il fatturato triplicato, è stata notevole.

L’operazione è stata salutata con soddisfazione dal presidente di Assindustria Veneto Centro, Massimo Finco: «desidero congratularmi con Nicola Piovan per la quotazione di Piovan S.p.A. augurando il migliore successo per questa nuova, importante tappa nella crescita dell’azienda. Piovan è un’eccellenza dell’industria manifatturiera padovana e un leader mondiale di mercato di cui dobbiamo tutti essere orgogliosi. La scelta di aprire il capitale nonostante l’accresciuto “rischio Italia” per migliorare governance e processi e per ulteriori obiettivi di crescita, conferma la visione e la determinazione di Piovan a continuare a investire e svilupparsi creando valore e opportunità per tutta la comunità padovana e veneta, non solo per l’azienda. Questa è banalmente la centralità dell’impresa, che dovrebbe essere considerata da tutti come un valore sociale da difendere e di cui essere orgogliosi».

«Mi piace sottolineare – aggiunge Finco – che in un anno difficile per Borsa italiana, le due maggiori IPO sono state di imprese familiari padovane, Carel Industries e ora Piovan. Segno di una svolta culturale in atto, una crescente volontà di rafforzare l’impegno diretto e di misurarsi con fonti di finanziamento alternative, che va estesa e diffusa, per rendere il nostro sistema produttivo sempre più solido e competitivo. In questo Assindustria Venetocentro sta attivamente collaborando con Borsa Italiana per far conoscere alle proprie imprese associate le opportunità connesse al mercato dei capitali».

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