Energia, Alperia si rafforza nel NordEst acquisendo il 70% di Sum

Con l’acquisizione di Servizi Unindustria Multiutilities nasce un gruppo energetico integrato da 1,4 miliardi di fatturato. 

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Alperia si rafforza nel NordEst

La multiutility altoatesina Alperia si rafforza nel NordEst rilevando il 70% di Servizi Unindustria Multiutilities (Sum), società che ha chiuso il 2017 con un fatturato di 180 milioni e che rappresenta un punto di riferimento di 1.600 delle territoriali di Treviso, Padova, Venezia e Rovigo per l’acquisto di energia elettrica, gas e servizi.

Per Alperia, terzo operatore idroelettrico italiano dopo Enel e A2A, società a partecipazione dei comuni di Bolzano e Merano, oltre alla provincia di Bolzano, l’operazione ha un elevato valore industriale, sempre che arrivi il nulla osta della Autorità Antitrust. Il perfezionamento della cessione è previsto per i primi mesi del 2019.

«Con questa acquisizione, che segue quella di febbraio di Bartucci nel campo dell’efficientamento energetico, rafforziamo la presenza di Alperia nel NordEst e in un settore che riteniamo strategico per la nostra crescita futura nel settore dei servizi come quello corporate – afferma Johann Wohlfarter amministratore delegato di Alperia -. Il rapporto con le associazioni degli industriali venete, che restano socie al 30%, saranno un utile strumento per rafforzare il nostro legame con uno dei tessuti imprenditoriali più dinamici e innovativi in Italia. Inoltre, parte del prezzo sarà pagato in servizi di efficienza energetica e mobilità elettrica ad aziende del territorio grazie alle società del gruppo Alperia Bartucci e Alperia Smart Mobility».

Per Sum le implicazioni strategiche sono rilevanti: nei mesi scorsi, la società aveva avviato un processo per selezionare un partner industriale forte, con il quale affrontare un contesto di mercato sempre più difficile, caratterizzato dalla presenza di grossi operatori e dall’offerta di servizi energetici ad alto valore aggiunto. Di qui il negoziato con Alperia, assistita da Banca Imi e dallo studio Gop, che rileverà il 70% di Sum, attualmente partecipata al 37,5% da Unindustria Treviso, al 37,5% da Confindustria Venezia–Area Metropolitana di Venezia e Rovigo e al 25% dal Consorzio Unindustria Multiutilities. Quest’ultimo, peraltro, non verrà pagato cash bensì attraverso servizi di efficienza energetica e mobilità elettrica che saranno erogati dalla futura Alperia Sum; Unindustria Treviso e Confindustria Venezia resteranno invece socie col 15% a testa ma Alperia avrà un’opzione per salire al 100% entro il 2021.

L’accordo è stato firmato sulla base di una valorizzazione di Sum S.p.A. pari a 5,3 milioni di Euro (Enterprise Value relativo al 100%), più la valorizzazione della posizione finanziaria netta pari ed altre poste per un totale di 9,1 milioni di Euro (Equity Value relativo al 100%).

«Sono lieto di poter iniziare questa collaborazione con le imprese del NordEst. Sarà un’occasione per approvvigionare le aziende di energia verde accompagnandole negli attuali sviluppi verso settori quali efficienza energetica e mobilità elettrica – afferma Wolfram Sparber, presidente del consiglio di gestione di Alperia SpA -. Questa decisione del Consiglio di gestione corrisponde agli ambiziosi obiettivi di diversificazione ed estensione territoriale che ci siamo posti nel piano industriale 2017/21».

Al 31 dicembre 2017, Sum S.p.A. ha registrato ricavi per oltre 130 milioni di Euro, un EBITDA adjusted pari a 0,8 milioni di Euro e una posizione finanziaria netta positiva. Al 30 giugno 2018 Sum S.p.A. ha registrato ricavi semestrali per oltre 58 milioni di euro, un EBITDA di periodo pari a circa un milione di Euro ed una posizione finanziaria netta positiva. Oggi Sum è un’azienda evoluta, con un fatturato di 130 milioni di euro e oltre 1.600 aziende servite, 800 GWh di energia venduta e oltre 50 milioni di metri cubi di gas erogati.

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