Divieto di passaggio su tre sovrappassi A22 ai trasporti eccezionali: la Lega Nord veneta protesta

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Finco: «trasporti eccezionali, è illegittimo limitare la libertà di movimento». Pardatscher (A22): «alcuni sovrappassi autostradali non sono adeguati a pesi largamente eccedenti la loro portata tecnica»

trasporto eccezionale camion 1La Lega Nord del Veneto tramite il suo capogruppo in Consiglio regionale, Nicola Finco, critica il divieto di transito ai mezzi di trasporto eccezionale su alcuni sovrappassi dell’Autostrada del Brennero all’interno di una mozione «con la quale chiedo urgentemente al Governo di attivarsi per garantire i diritti delle imprese e dei lavoratori. Bloccare il traffico dei trasporti eccezionali, significa infatti creare un grave danno ai porti dell’Adriatico e agli operatori che devono spedire le proprie merci in tutto il mondo».

«A seguito di una comunicazione trasmessa dalla società Autostrada del Brennero alla provincia di Mantova – spiega Finco – in cui si specifica il diniego alla percorrenza di tre sovrappassi sulla A22, ho presentato una mozione in Consiglio regionale per sollecitare il Governo ad intervenire e sbloccare l’impasse. Ritengo inaccettabile – puntualizza Finco – che in una delle zone più produttive d’Europa, un concessionario autostradale si permetta di limitare la mobilità delle merci, ancor più se la fruibilità delle infrastrutture in oggetto è responsabilità dell’Autostrada stessa. Tengo ad evidenziare – continua il capogruppo della Lega Nord – che questi sovrappassi fanno parte di una rete stradale che permette ai trasporti speciali di arrivare fino ai porti dell’Adriatico, per poi essere spediti in tutto il mondo. Bloccarne anche solo uno di questi, significherebbe mettere a serio rischio la continuità di tutte quelle aziende del Nord, dal Piemonte al Veneto, che grazie a queste infrastrutture oggi possono spedire in tutto il mondo macchinari o costruzioni di misure speciali. È compito del concessionario non solo garantire il transito dei mezzi, ma anche assicurare la manutenzione dei sovrappassi».

Interpellato in merito, l’amministratore delegato di A22, Walter Pardatscher, puntualizza sulla situazione denunciata da Finco: «il problema è che alcuni sovrappassi autostradali non sono adeguati alle mutate esigenze di trasporto delle merci. Anche se l’Autostrada sta progressivamente ammodernando i vari sovrappassi, ne esistono alcuni che sono stati progettati secondo le tecniche e le norme vigenti cinquant’anni fa, che sono perfettamente in regola ma che impongono precisi limiti di portata per garantire la sicurezza della circolazione». Pardatscher allarga il discorso alla normativa dei trasporti eccezionali: «il problema è molto sfaccettato, in quanto oltre alla portata tecnica di una struttura c’è anche la questione di come è ripartito il carico che deve passare. Una cosa è se, ad esempio, 100 tonnellate passano con un mezzo con pochi assi con molto peso per singolo asse, un altro è se gli assi sono multipli e distanziati tra loro, in modo da distribuire il peso scaricato a terra. Comunque, ricordo che tutti i nuovi sovrappassi sono collaudati per sopportare il passaggio dei mezzi a norma fino a 56 tonnellate, mentre per tonnellaggi superiori si deve di volta in volta vedere le modalità di passaggio e la disposizione del carico».