Le nuove espressioni dell’Amarone interpretate dalla cantina Valpolicella Negrar

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“Amarone Espressioni” Domini Veneti svela “l’anima vinicola” delle cinque vallate della Valpolicella Classica

Dopo averne coniato il nome nel 1936 ed averne conservato la prima bottiglia dal 1939, la Cantina Valpolicella Negrar scrive un altro importante capitolo nella storia dell’Amarone, successo vinicolo italiano globale. A Palazzo Altieri a Roma ha presentato ufficialmente “Amarone Espressioni”, progetto decennale condotto dalla Cantina sul territorio della Valpolicella Classica con l’obiettivo di scoprirne le diversità e le originalità territoriali. Il risultato è stato non un Amarone, ma gli Amarone, cinque diversi vini, uno per ciascuna delle cinque vallate della Valpolicella Classica.

A presenziare l’evento capitolino, il direttore ed enologo della Cantina Valpolicella Negrar, Daniele Accordini, insieme al presidente della Cantina Luigino Galvani e al presidente della Banca Popolare di Verona, Alberto Bauli. Moderatore dell’incontro Fabio Piccoli, giornalista enogastronomico, mentre la degustazione è stata guidata dal sommelier Alessandro Scorsone e da Bernardo Pasquali, giornalista enogastronomico.

Dai vigneti più alti delle cinque vallate, l’essenza del territorio: l’Evoluto, l’Austero, lo Speziato, il Complesso e il Suadente. In Valpolicella, le differenze territoriali sono sempre state misurate e studiate, basti pensare a Giovanni Battista Perez, che già nel 1900 ne “La Provincia di Verona e i suoi vini” esprimeva una precisa dissertazione sulla diversità dei vini di questo territorio. Da questo prezioso volumetto e dal fatto che la Cantina possiede vigneti in tutte le cinque vallate della Valpolicella storica (Negrar, San Pietro in Cariano, Marano, Fumane e Sant’Ambrogio), prende le mosse il progetto “Amarone Espressioni”, che ha dato come risultato Villa, Castelrotto, San Rocco, Mazzurega e Monte, prodotti nella linea cru della Cantina, Domini Veneti.

Sono cinque Amarone che nell’appellativo riconducono alla storia del territorio d’origine, ravvisabile anche nelle etichette delle bottiglie, attraverso il nome dei vigneti di produzione, e dunque alle caratteristiche di tipicità dei diversi terroir che, insieme alle varietà di uve usate, rendono ognuno dei cinque Amarone riconoscibile e autentico. Ecco allora “l’Evoluto” Amarone Castelrotto prodotto nella vallata di San Pietro in Cariano, dai profumi complessi ed eterei, tannini setosi e suadenti, “l’Austero” Amarone Villa prodotto nella vallata di Negrar, dai profumi decisi di ciliegia sotto spirito e pepe nero, “lo Speziato” Amarone San Rocco prodotto nella vallata di Marano, dalle delicate note di chiodi di garofano e l’accentuato carattere minerale, “il Complesso” Amarone Mazzurega prodotto nella vallata di Fumane, dalle evidenti note di tabacco e cuoio e “il Suadente” Amarone Monte prodotto nella vallata di Sant’Ambrogio, dalle inconfondibili note di confettura rossa dolcissima.