Festa di compleanno per i 70 anni del Landeshauptmann dell’Alto Adige, Luis Durnwalder, flop della raccolta di fondi da privati per pagare le spese

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Luis DurnwalderLo scorso 23 e 24 settembre si sono festeggiati i 70 anni d’età del Landeshauptmann (detto altrimenti governatore o kaiser) dell’Alto Adige, Luis Durnwalder, che ha raggiunto questa bella soglia con la freschezza di un ragazzino. Furono due giorni di gran festa, con gli Schützen dispiegati in gran parata, vigili del fuoco volontari impegnati in evoluzioni, buffet a palazzo della Provincia a Bolzano, nella sua casa natale di Falzes in Val Pusteria e con la festa finale a castel Tirolo in Val Venosta (luogo già noto per il famoso “loss von Trient” lanciato dall’allora storico capo della SVP, Silvius Magnago, per reclamare l’autonomia della provincia dalla regione Trentino Alto Adige). Una serie di eventi che per alcune ore hanno fatto assurgere la provincia di Bolzano alla stregua di un principato indipendente, intento a celebrare il suo kaiser pagato dai contribuenti altoatesini con uno stipendio mensile molto più alto di quello che incassa frau Angela Merkel (che governa oltre 90 milioni di tedeschi invece di poco più 500.000 altoatesini…).

La sorpresa (amara) al povero “giovane” Landeshauptmann è però venuta qualche giorno dopo, in verità non proprio per colpa sua, visto che qualche suo sostenitore più sfegatato è andato, come dire, un po’ oltre le righe. Il presidentissimo dell’Alto Adige aveva ben prima delle celebrazioni messo le mani avanti, affermando come i festeggiamenti “non sarebbero costati un centesimo alle casse pubbliche” e così sarà stato, visto che a Durnwalder va riconosciuto di essere ancora un uomo (e un politico) di parola. Peccato che i festeggiamenti in pompa magna siano costati, e non poco, tanto che il comitato organizzatore del genealitico del kaiser del Tirolo del sud (come amano definirlo i pasionari dell’autonomia ad oltranza) abbiano lanciato una maxicolletta di 25.000 euro tra le cinque più importanti categorie economiche altoatesine, ottenendo più “nein” che “ja”. I commercianti hanno restituito l’invito al mittente, seguiti dagli artigiani e pure dai contadini (organizzazione dove Durnwalder ha mosso i primi passi di futuro politico). No ufficiale anche dagli industriali (anche se qualcuno pare che abbia aderito a titolo personale all’obolo pro Durni). Solo dagli albergatori un’entusiastica adesione con un assegno che voci dicono di 6.000 euro. Peccato che quello che doveva rimanere un “discreto” invito alla riconoscenza verso il presidentissimo si sia trasformato in un boomerang d’immagine, tanto più che la celebrazione in pompa magna (e pure qualcosa di più) del compleanno del Primo Altoatesino aveva suscitato qualche problemino pure all’interno del suo stesso partito (la Svp) che avrebbe gradito festeggiamenti più sobri. Peccato, perché a Durnwalder i soldi non mancano certamente, vista la sua indennità da presidente della provincia di Bolzano: 26.276 euro lordi al mese, con un netto di 12.500. Con qualche semplice risparmio fatto mese dopo mese, la festa poteva pagarsela da solo.