Una Haydn a tempo di valzer per festeggiare il Capodanno

0
542
{flv width=”320″ height=”240″}fine anno steinaecker{/flv}

Oggi al Palacongressi di Cavalese (ore 21) il Concerto di Capodanno dell’Orchestra sinfonica regionale

È una tradizione che si ripete ormai da anni quella dei Concerti di Fine Anno e Capodanno dell’Orchestra Haydn, che si terranno in regione a partire da venerdì 30 dicembre (Sala Mahler di Dobbiaco, ore 20.30) per proseguire sabato 31 (Auditorium di Trento, ore 19.30), domenica 1 gennaio (Kursaal di Merano, ore 17.00), lunedì 2 gennaio (Auditorium di Bolzano, ore 20.30) e martedì 3 gennaio (Palacongressi di Cavalese, ore 21). A dirigere i musicisti dell’Orchestra sinfonica di Bolzano e Trento sarà per la prima volta la bacchetta di Philipp von Steinaecker.  La locandina si compone di pagine immortali, come la “Radetzky-Marsch” proposta nella sua versione originale, oppure “Rose dal Sud” o “Vino, donne e canto” di J. Strauss junior. Nell’impaginato compare anche l’Ouverture dell’opera “Il divieto d’amare” di Richard Wagner che il compositore ambientò a Palermo ispirandosi alla commedia Misura per misura del suo idolo Shakespeare. Non solo Vienna e gli Asburgo, ma anche le danze da Les fêtes d’Hébé di Rameau, i Ballabili dell’Otello, alcune Danze ungheresi di Brahms oppure il Valzer dalla Serenata di Cajkovskij, per arrivare ad Astor Piazzolla con la sua Primavera Porteña e Leonard Bernstein con On the town tratto da Times Square 1944. Ovvero la danza nelle sue mille sfaccettature, con il celeberrimo “Danubio blu” straussiano a chiudere il programma.

 

Philipp von Steinaecker è nato ad Amburgo e ha studiato alla Musikhochschule di Lubecca. Ha debuttato alla Musikhalle di Amburgo con il Concerto per violoncello di Camille Saint-Saëns. Membro sia dell’Orchestra giovanile tedesca (Bundesjugendorchester) sia della Gustav-Mahler-Jugendorchester, dopo la maturità ha studiato con Wolfgang Herzer alla Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna e con Harvey Shapiro alla Juilliard School di New York, dove ha conseguito il bachelor e il master of music. Successivamente ha studiato il violoncello barocco con Christophe Coin al Conservatoire di Parigi e direzione d’orchestra con Mark Stringer e Yuchi Yoasa alla Universität für Musik di Vienna.

Philipp von Steinaecker fa parte della Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniel Harding e della Lucerne Festival Orchestra diretta da Claudio Abbado. In passato ha suonato nell’orchestra dei Wiener Philharmoniker ed è stato violoncello solista degli English Baroque Soloists, dell’Orchestre Révolutionaire et Romantique diretta da Sir John Eliot Gardiner, dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e della Camerata Salzburg; come continuista ha partecipato a diversi progetti del Concert d’Astrée diretto da Emmanuelle Haïm. Con la moglie, la flautista Chiara Tonelli, Philipp von Steinaecker ha fondato il festival di musica da camera del Castello di Prösels in Alto-Adige.

Nel 2008 ha fondato l’orchestra barocca Musica Saeculorum, con la quale ha diretto Cantate di Charpentier, Bach e Händel, la Messa in si minore di Bach e il Messiah di Händel nel Duomo di Bressanone (un concerto registrato dalla orf e inciso in cd dall’orf-Edition Alte Musik), la Messa in do minore e la Sinfonia “Jupiter” di Mozart, programmi di musiche da salotto e il Lied von der Erde di Mahler a Dobbiaco. Direttore dei Soloists of the Mahler Chamber Orchestra, ha eseguito con questo ensemble musiche di Brahms, Mahler, Debussy, Webern e Schönberg a Brescia, Merano, Roma, Trento e Vienna.

Nel 2008 ha vinto le Melgaard oae Young Conductor’s Auditions dell’Orchestra of the Age of Enlightenment e nella stagione 2008/09 è stato assistente di Vladimir Jurowski, Sir Roger Philipp von SteinaeckerNorrington e Sir Simon Rattle. Nel 2010 e nel 2011 ha diretto i concerti sinfonici dell’Accademia Mahler di Bolzano. Tra le altre orchestre dirette da Philipp von Steinaecker si contano l’Orchestra della Toscana, l’Orchestra di Padova e del Veneto nonché la Camerata Salzburg; nella corrente stagione egli debutta inoltre con l’Orchestra Sinfonica di Kristiansand, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo e la Filarmonica di Torino.