Mediocredito Trentino Alto Adige, approvato il bilancio

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medicredito taa assemblea soci 2012 1Confermati il presidente ed il consiglio uscente

L’assemblea dei soci di Mediocredito del Trentino Alto Adige (la Regione e le due Province Autonome detengono il 52,4% delle azioni, il credito cooperativo il 36,6% e altre banche il 10,9%) hanno rinnovato il consiglio che rimarrà in carica per tre anni. Confermati quasi interamente gli amministratori e i sindaci uscenti, a cominciare dal presidente Franco Senesi e dal vice Michael Grüner. Due le novità in consiglio: una riguarda la nomina provinciale di Stefano Mengoni in sostituzione di Fabio Ramus; l’altra concerne la rappresentanza dei soci veneti: Ruggero Agostini, presidente della Bcc Padovana, subentra a Luciano Zanaica, presidente della Bcc Colli Euganei. I consiglieri confermati sono Hansjőrg Bergmeister, Rita Dallabona, Giovanni Dies, Zenone Giacomuzzi, Andrea Girardi, Ivano Morandini, Giorgio Pasolini, Franz Pircher, Mario Sartori.

Il collegio sindacale è formato dal presidente Stefan Klotzner, sindaci Renato Beltrami e Hansjőrg Verdorfer, supplenti Antonio Maffei e Claudia De Gasperi.

Soddisfatto il riconfermato presidente Franco Senesi: “stiamo lavorando ad una evoluzione strategica del ruolo di Mediocredito che sarà sempre più a supporto e sinergia con il credito cooperativo e le Casse Raiffeisen dell’Alto Adige. L’obiettivo è di integrare l’offerta di servizi in due direzioni: a supporto del territorio con particolare attenzione alle piccole e medie imprese, e a supporto delle Casse Rurali”.

L’assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio, che si chiude con un utile netto di 6,5 milioni di euro, stabile sul 2010. “Nonostante il quadro congiunturale si sia pesantemente deteriorato nella seconda parte dell’anno – ha affermato il direttore generale Leopoldo Scarpa – la banca è comunque riuscita ad incrementare la provvista in tutti i canali di finanziamento, a rafforzare la liquidità e ad assicurare piena operatività nei confronti delle imprese clienti”.

Quanto alle cifre del bilancio, nel corso del 2011 sono state effettuate erogazioni per 203,8 milioni di euro. In Trentino-Alto Adige si registra solo un modesto calo delle erogazioni, mentre le altre aree di interesse hanno risentito maggiormente della crisi. L’utile al lordo di imposte ha raggiunto i 10,7 milioni di euro, mentre l’utile netto, per effetto di accresciuto carico fiscale, è stato di 6,549 milioni di euro, sostanzialmente stabile sui livelli del 2010.

A livello settoriale le aziende operanti nei comparti estrattivo/manifatturiero e dell’energia hanno assorbito poco meno della metà delle concessioni di credito. L’unico settore con erogazioni in aumento è quello agricolo (+9,8 milioni), che ha beneficiato anche degli interventi per la produzione di energia rinnovabile.

I crediti non performing al lordo delle svalutazioni sono in crescita del 2,7% rispetto ai valori rilevati a fine 2010. Lo stesso rapporto al netto delle rettifiche rimane sostanzialmente costante.

Nel 2011 il flusso di nuova provvista si è incrementato in misura consistente rispetto al 2010 (434,5 milioni di euro contro a 120,3 milioni), distribuito su tutti i canali tradizionali di finanziamento ed in particolare con nuove emissioni obbligazionarie per 161,8 milioni di euro.