Ebner (presidente Cciaa Bolzano): “l’esempio dell’Ipt testimonia la reazione dell’economia all’andamento della tassazione nel comparto autoveicoli”
Grazie al proprio Statuto di Autonomia, la provincia di Bolzano ha potuto opporsi all’aumento dell’imposta provinciale di trascrizione (IPT) deliberato a livello nazionale (e lo stesso è successo per altre due realtà autonome: la provincia di Trento e la Valle d’Aosta). I isultati sono stati assai positivi in termini di gettito: molte società di leasing e noleggio localizzate in altre province italiane hanno scelto di immatricolare in Alto Adige, Trentino e Val d’Aosta i propri veicoli, generando maggiori entrate fiscali per oltre tre milioni di Euro già nel primo trimestre 2012 per la sola provincia di Bolzano.
Per il presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, “l’esempio positivo dell’IPT evidenzia come l’economia reagisca in modo sensibile alla tassazione e come un’imposizione minore possa migliorare la competitività di una localizzazione economica, generando nel contempo maggiori entrate fiscali. Dobbiamo sfruttare al massimo le opportunità di ridurre le imposte che gravano sui cittadini e sulle imprese”.
L’IPT viene versata al momento dell’iscrizione, trascrizione ed annotazione dei veicoli nel Pra, il pubblico registro automobilistico gestito dall’Aci (doppione di quello della Motorizzazione Civile, che potrebbe essere abrogato, con un taglio delle spese che pesano sugli automobilisti). Essa grava pertanto su tutte le immatricolazioni e i passaggi di proprietà. La riforma di questo tributo adottata a livello nazionale e in vigore dallo scorso mese di settembre ha abolito il beneficio della tassazione fissa sugli acquisti effettuati presso un commerciante di veicoli, che ora sottostanno a una ben più onerosa imposta rapportata alla potenza del veicolo, finendo con il penalizzare quelli più vecchi e potenti dove la tassa finisce per essere più elevata dello stesso valore del veicolo. La provincia di Bolzano, in virtù dello Statuto di Autonomia, ha invece deliberato il mantenimento della tassazione fissa fino al 31 dicembre 2016, garantendo così un trattamento più favorevole ai cittadini e alle imprese che acquistano veicoli.
Una recente statistica diffusa dall’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Veicoli Esteri) evidenzia come ciò abbia portato a un forte incremento delle immatricolazioni di autovetture in Alto Adige (+688% nel primo trimestre 2012 rispetto all’analogo periodo 2011), in quanto molte grandi società di leasing e noleggio localizzate in altre regioni hanno scelto di aprire una sede secondaria nella provincia per immatricolarvi i propri veicoli. Nella stessa misura è aumentato il gettito che l’IPT ha garantito alle casse provinciali, passato dai 446.000 Euro dei primi tre mesi del 2011 agli attuali 3,5 milioni, cui si deve aggiungere il gettito indotto del bollo di circolazione.
L’esempio dell’IPT evidenzia come gli investimenti delle imprese siano sensibili alle differenze di tassazione esistenti tra le varie localizzazioni economiche e come sia pertanto opportuno avvalersi di ogni opportunità concessa dallo Statuto di Autonomia per limitare la pressione fiscale, salvaguardando così la competitività dell’Alto Adige.
