Provincia di Vicenza, presentato il primo bilancio della gestione commissariale

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vicenza giunta commissaariale schneck galla
vicenza giunta commissaariale schneck gallaSchneck: “documento contabile all’insegna dell’austerità con l’obiettivo di garantire alla popolazione i servizi essenziali”

Con un vicentinissimo “Non ghe xe schei”, il commissario straordinario della provincia di Vicenza, Attilio Schneck commenta in maniera ermetica e schietta la riunione di Giunta per l’approvazione dello schema di bilancio di previsione 2013, in attesa dell’approvazione definitiva in Consiglio la settimana prossima. Effettivamente, i numeri gli danno ragione: nel 2013 la Provincia avrà a disposizione 21,5milioni di euro in meno rispetto al 2011, che lo Stato tratterrà dalle già poche imposte provinciali come la compartecipazione all’Irpef, la Rca, l’addizionale sul consumo di energia elettrica.

Guai, però, a proporre al Commissario di coprire i “buchi” creati dallo Stato con l’aumento delle tasse: “non l’ho fatto negli anni passati e non lo voglio fare adesso che la crisi si fa sempre più stringente per le famiglie”. Sono confermate quindi le aliquote dell’Ipt al 20% e quella dell’Rca al 12,5%, tra le più basse se non le più basse d’Italia, almeno tra le province ordinarie, così come sono confermate le agevolazioni per i veicoli ad alimentazione ‘verde’ come l’elettrica o il gpl”.

“Quadriamo comunque il bilancio – spiega Schneck – grazie ad una politica iniziata sei anni fa e improntata sul contenimento della spesa, la riduzione del personale, la riorganizzazione degli uffici. Le spese correnti, che nel 2006 ammontavano a 90 milioni di euro, nel 2013 non arrivano a 70”. Solo per fare qualche esempio, le auto di servizio che all’inizio del mandato di Schneck (2007) erano 43 ora sono 26, le spese postali sono passate da 151.000 euro a 47.000 euro grazie alla dematerializzazione, il personale è diminuito di 100 unità, da 486 a 386 persone, con un risparmio di circa 1 milione di euro l’anno. In questi giorni è in corso anche il trasferimento di tutti i dipendenti che occupavano la sede decentrata di Palazzo Folco, a San Marco, negli altri due palazzi della Provincia: la chiusura dello stabile farà risparmiare circa 300.000 euro l’anno tra utenze, servizi di pulizia e manutenzione ordinaria.

Grazie a questa politica di rigore, oggi il Commissario Schneck può chiudere il bilancio della Provincia in equilibrio, rispettando il Patto di Stabilità e senza bisogno di mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Certo, chiarisce Schneck, non si potranno fare grandi investimenti né grandi progetti sul territorio, ma sarà possibile mantenere praticamente invariati rispetto agli anni passati gli stanziamenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade di competenza (11,6 milioni di euro), per la gestione ordinaria delle scuole superiori (circa 9 milioni di euro), per i servizi socio-assistenziali (circa 2 milioni di euro), funzioni “che è dovere di un buon amministratore garantire, perché si traducono in sicurezza sulle strade, diritto allo studio e dignità delle persone”. Verranno portati avanti i lavori già in corso, in modo da poter garantire il pagamento alle aziende che li stanno eseguendo. Per le nuove realizzazioni si confida invece nei trasferimenti dalla Regione e nell’eventuale alienazione d’immobili di proprietà.