Marcato unico presidente di un comparto che vede l’export in crescita: +3,1% nei primi nove mesi del 2013
In linea con gli obiettivi di semplificazione ed efficienza della riforma di Confindustria, approvata il 10 ottobre scorso, le due sezioni chimica e gomma plastica di Confindustria Padova hanno costituito un’unica sezione merceologica, denominata chimica e gomma plastica.
L’unione proposta dai consigli direttivi delle due sezioni è stata deliberata dalla giunta e dal consiglio generale di Confindustria Padova. Gianni Marcato è stato eletto all’unanimità alla presidenza per il biennio 2013-2015 della quarta merceologia che annovera 120 aziende associate e oltre 6.000 addetti. Gianni Marcato, 60 anni, è direttore generale di Sirca di Massanzago, tra i leader sul mercato italiano ed europeo delle vernici per il legno e le resine, con un fatturato di circa 80 milioni di euro (export 40%), 220 dipendenti e una rete di vendita diffusa in tutto il mondo. Lo affiancherà il vice presidente Franco Bano (Eleni).
«L’unione di due importanti comparti, affini per problematiche e normativa, è un segnale di semplificazione, in linea con l’orientamento regionale che ha già creato un unico raggruppamento – sottolinea il neo presidente Gianni Marcato -. Una risposta concreta per fare massa critica, intercettare le istanze delle aziende e trovare soluzioni. Il superamento della crisi passa anche attraverso la capacità di fare sistema per migliorare la progettualità e mettere a valore competenze di eccellenza».
Padova è seconda in Veneto (dopo Vicenza) per densità di imprese della chimica e gomma plastica, pari al 22,4% del totale. Un comparto con 682 imprese e 7.838 addetti (21,5% del Veneto), un ruolo di primo piano nell’economia provinciale e forte vocazione all’export.
«Nei primi nove mesi le esportazioni padovane della chimica e gomma sono cresciute del +3,1%, più del dato veneto (+2,1%) e meglio della media provinciale (+1,8%) – spiega Marcato -. In un quadro di forte incertezza, il settore ha risentito meno della crisi grazie ad aziende ben strutturate, internazionalizzate e in forte spinta su ricerca e innovazione. È questo il mix da valorizzare per il rilancio dell’intero tessuto produttivo».
Tra gli impegni del mandato, Marcato richiama «un’intensa attività rivolta ai giovani per far comprendere le opportunità professionali e formative del settore e forte rappresentanza per incidere sulle zavorre che frenano le nostre imprese, come burocrazia e costo dell’energia».
