Bilancio di fine anno per il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia

0
469
Franco Iacop presidente consiglio FVG 1
Franco Iacop presidente consiglio FVG 1Iacop: «nonostante il cambio di legislatura, quest’anno sono state approvate 23 leggi”

Il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop ha incontrato i giornalisti nel tradizionale appuntamento di fine anno, occasione per fare un bilancio dell’attività e per lo scambio degli auguri, presenti il presidente dell’Ordine dei giornalisti Cristiano Degano e il neo presidente del Corecom Giovanni Marzini.

Un quadro quello tracciato in questa che è la prima conferenza stampa della XI legislatura, caratterizzato dal passaggio determinato con le elezioni regionali di maggio, ma anche dall’avvio dal primo settembre delle novità introdotte con gli interventi sui costi della politica che hanno portato alla riduzione del numero dei consiglieri che compongono l’Assemblea, all’abrogazione del vitalizio e delle varie indennità di cui godevano, alla nuova gestione dei gruppi consiliari con la drastica riduzione del sostegno economico a essi assegnato.

Un bilancio che non chiude l’anno di attività del Consiglio, ha però avvertito Iacop, che ha ricordato la convocazione dell’Aula anche venerdì 20 dicembre quando l’Assemblea sarà chiamata a esprimersi sulla convalida della consigliera Zilli e a votare la proposta di legge sull’accesso alle prestazioni sociali dei cittadini italiani e migranti. Nella valutazione del presidente dei primi mesi di attività non è mancato lo sguardo aperto al futuro, «alla speranza di poter finalmente vedere una via di uscita dalla crisi». Quanto al lavoro svolto, due le esigenze che hanno dettato la tabella di marcia, da una parte appunto i costi della politica e l’applicazione del decreto Monti, dall’altra accompagnare le iniziative dell’Esecutivo per avviare il processo riformatore, che ha toccato sanità, edilizia residenziale, autonomie locali; leggi che pongono le basi sulle quali nel 2014 dovranno consolidarsi altri provvedimenti – ha detto ricordando le norme urgenti approvate per destinare i 180 milioni di maggiori entrate derivate da partecipazione di tributi a misure di sostegno all’economia: 80 di questi milioni oggi sono operativi – ha affermato sottolineando con soddisfazione la tempestività di alcune norme per dare risposte concrete.

Su altro versante il rinnovamento dei vertici della struttura operativa del Consiglio, l’obiettivo di sostenere un processo di riqualificazioni teso al migliore sviluppo delle competenze proprie, nel campo legislativo e in quello derivante dalla normativa nazionale riguardante il procedimento comunitario, la riappropriazione di competenza sull’area delle “garanzie”, ovvero di istituti come Corecom, Commissione pari opportunità, Difensore civico, che durante la scorsa amministrazione erano dispersi in vari uffici.

Iacop ha avuto parole di soddisfazione anche «per lo spirito di collaborazione che ha caratterizzato il lavoro con i gruppi politici anche di opposizione che in Aula non hanno mai dato luogo ad azioni di ostruzionismo: segno di un confronto fondato sul rispetto, che nulla ha di consociativo, bensì di impegno centrato sulle necessità di affrontare i problemi per adottare soluzioni in maniera rapida». Non è mancato al proposito un commento alla finanziaria regionale conclusa in quattro giorni di lavoro, grazie anche all’atteggiamento dell’opposizione.

Il 2014 alle porte sarà anche l’anno in cui ricorreranno i 50 anni dalla prima Assemblea regionale, svoltasi il 26 maggio 1964 nell’Aula del Consiglio comunale di Trieste e che cadranno giusto all’indomani delle elezioni europee. «È essenziale che, nelle iniziative che metterà in campo – ha detto Iacop – il Consiglio si apra ai giovani e promuova una nuova stagione di partecipazione civica, per esprimere una politica responsabile e, appunto, partecipata»ß.

Quanto all’attività in cifre, i dati di sintesi vedono 23 leggi approvate nel 2013 , di cui 18 nei mesi della XI legislatura. Sono state in tutto 54 le sedute d’Aula (45 con il nuovo Consiglio) per un totale di 161 ore (135 dal nuovo insediamento). Cospicuo anche il lavoro delle Commissioni che nella nuova composizione hanno svolto la I 28 sedute, la II 22, la III 25, la IV 26, la V 19 e la VI 32. Dalle elezioni, 10 le sedute del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione.