Golf R, la più potente di sempre: 300 Cv

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Vw-Golf-R-ilnordestRivisto il motore turbo benzina TSI d 2 litri della “normale” Gti. Rivisto l’assetto. Trazione integrale di serie

La nuova Volkswagen Golf R è la più potente mai prodotta in serie grazie all’adozione di un motore quattro cilindri 2 litri TSI (quello della Gti) opportunamente rivisto nelle parti in movimento per assicurare la necessaria affidabilità ad un propulsore capace di erogare 300 Cv, ben 150 Cv/litro.

Una vettura sportiva senza compromessi, con u telaio sportivo ribassato di 20 mm, nuovo sterzo progressivo (solo due giri di volante), trazione integrale 4Motion con frizione Haldex di V generazione e ESC sport, per la prima volta completamente disattivabile per la guida in pista alle massime prestazioni. Prestazioni che sono di prim’ordine, con 250 km/h di velocità autolimitata elettronicamente e un’accelerazione 0-100 km/h in soli 5,1 sec (versione manuale con cambio a 6 rapporti) che scende a soli 4,9 sec adottando il cambio sequenziale a doppia frizione.

Nonostante tanto dispiego di cavalleria, i consumi sono contenuti, ridotti del 18% rispetto alla “vecchia” Golf R (che aveva anche 70 Cv in meno): quelli del ciclo di omologazione europeo s’attestano a 7,1 litri/100 km (6,9 litri/100 km con il cambio DSG).

Specifici di Golf R una serie di dettagli funzionali ad accrescere la personalità sportiva del modello: oltre a paraurti, listelli sottoporta e cerchi in lega leggera da 18 pollici (con pneumatici 225/40) specifici per il modello, sono specifici i fari bixeno di serie con nuove luci diurne a LED (a forma di doppia U), i gruppi ottici posteriori a LED di colore rosso scuro o l’impianto di scarico con due terminali a doppia uscita cromata. Nell’abitacolo della versione di punta della gamma Golf si ritrovano sedili sportivi con rivestimenti in accostamento di tessuto e Alcantara, volante sportivo a tre razze rivestito in pelle, illuminazione ambiente, climatizzatore automatico e sistema radio-CD con schermo a comando tattile.

300 Cv per un propulsore da 2 litri quattro cilindri non sono affatto pochi: il motore della serie EA888 è stato modificato in numerosi dettagli tecnici, con l’obiettivo di ridurre consumi ed emissioni, aumentando nel contempo potenza e coppia. Il motore presenta una testa cilindri a quattro valvole di nuova concezione. Rispetto ai 230 Cv della Golf GTI Performance, Volkswagen ha migliorato le prestazioni della Golf R di ulteriori 70 CV, raggiungendo i 300 Cv (portando il regime massimo da 5.500 fino a 6.200 giri). La coppia massima è stata aumentata di 30 Nm, raggiungendo quindi i 380 Nm a un regime davvero notevole, compreso tra 1.800 e 5.500 giri. Per poter garantire questi valori, il TSI 1.984 cc di cilindrata è stato oggetto di un programma di sviluppo degno delle competizioni automobilistiche. Rispetto al motore GTI risultano modificati o di nuova concezione testata (comprese valvole di scarico, guarnizioni delle sedi valvole e molle delle valvole), pistoni, ugelli e valvole di iniezione ad alta pressione e turbocompressore. Nuovo anche il collettore di scarico verso il turbocompressore con raffreddamento ad acqua integrato nella testata (per ridurre efficacemente il consumo a pieno “carico”) e il sistema di iniezione doppio, con iniezione diretta e indiretta. Grazie a un nuovo sistema di controllo completamente elettronico del liquido refrigerante, il TSI della Golf R dispone di una gestione termica molto più efficiente e con una fase di riscaldamento più rapida, consentendo quindi di ridurre perdite per attrito e consumi. Il TSI dispone inoltre di un dispositivo di fasatura variabile delle valvole con doppia regolazione dell’albero a camme. Sul lato di scarico, la corsa della valvola prevede inoltre un doppio stadio di attivazione. Grazie a questa soluzione, il ricambio dell’alimentazione dei cilindri può essere comandato in modo ottimale per quanto riguarda prestazioni, consumi ed emissioni di gas di scarico.

La trazione integrale 4Motion, perfezionata con l’adozione di una frizione Haldex 5, è attiva già prima che si verifichi lo slittamento degli pneumatici. In questo modo è possibile escludere in modo pressoché totale eventuali perdite di trazione. Il sistema prevede una preattivazione in funzione delle condizioni di marcia. In caso di carico ridotto o in fase di rilascio, la trazione è affidata principalmente all’asse anteriore, mentre quello posteriore risulta disaccoppiato. Questa impostazione base si inserisce nell’ottica della massima economia dei consumi. In caso di necessità però l’asse posteriore della Golf R viene attivato automaticamente in modo pressoché impercettibile nell’arco di qualche frazione di secondo tramite la frizione Haldex, azionata da una pompa dell’olio elettroidraulica. Una centralina calcola in modo continuo la quantità di coppia da inviare all’asse posteriore, che viene trasferita attivando la pompa dell’olio che agisce sulla frizione a lamelle. Durante tale fase, la pressione sulle lamelle della frizione aumenta proporzionalmente alla coppia desiderata per l’asse posteriore: il livello della pressione esercitata sulle lamelle della frizione consente così di variare in modo continuo la coppia trasmissibile. In caso di necessità, è possibile trasferire fino al 100% della coppia di trazione sull’asse posteriore. Parallelamente al bloccaggio longitudinale cui provvede la frizione Haldex, i bloccaggi elettronici dei differenziali EDS, integrati nel programma di controllo elettronico della stabilizzazione, assolvono alla funzione di bloccaggio trasversale. Così, in caso di slittamento di una ruota, questa viene frenata in modo mirato e la forza motrice trasferita alla rispettiva ruota opposta. Sulla Golf R sono previsti bloccaggi elettronici del differenziale su entrambi gli assi, dando vita al cosiddetto sistema EDS per tutte le ruote.

La vettura sarà in vendita a partire da 40.900 euro.