Tribunale di Bolzano, concluso il processo di efficientamento della struttura con la certificazione Iso 9001

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PAB Tribunale BZ primo per efficienza 1
PAB Tribunale BZ primo per efficienza 1La funzionalità degli uffici giudiziari altoatesini è tra i migliori d’Italia grazie ad un processo di ristrutturazione finanziato dal FSE

La diffusione delle buone pratiche negli uffici giudiziari è di casa a Bolzano, grazie anche alla collaborazione con la Provincia e il finanziamento del FSE: il ciclo avviato nel 2004 dalla Procura della Repubblica è stato chiuso ora dalla Corte d’appello con il progetto di sviluppo e miglioramento dei processi lavorativi della Sezione distaccata di Bolzano.

I risultati finali del progetto di organizzazione degli uffici attraverso le sei linee di intervento, finanziato dal FSE e coordinato dalla Ripartizione provinciale Europa, è stato illustrato nella sede della Corte di appello a Bolzano dal presidente Renzo Paolo Pacher. Costituisce uno dei passi conclusivi di un ciclo che nasce a Bolzano nel 2004 con la Procura della Repubblica, si diffonde sull’intero territorio nazionale coinvolgendo oltre 190 Uffici Giudiziari, tra cui anche il Tribunale di Bolzano, e torna a Bolzano con la presentazione dei risultati e delle iniziative intraprese dalla Corte d’Appello, sezione distaccata di Bolzano. Tutto ciò a conferma di volontà e d’impegno degli Uffici giudiziari di Bolzano e della Provincia, per la semplificazione e la trasparenza.

I risultati riassumono le attività di ottimizzazione organizzativa e tecnologica adottate per migliorare i servizi della Corte d’appello. A quelle in corso già da mesi (nuovo sito web, bilancio di responsabilità sociale, Carta dei servizi), si aggiungono altre misure: nella Cancelleria Penale è stata semplificata la tenuta dei registri con l’utilizzo di Microsoft Office, che ha consentito di eliminare duplicazioni di dati e ridondanze; nella Cancelleria Civile ci sono state l’implementazione di un sistema di gestione della qualità (norma ISO 9001:2008) e la certificazione, nell’amministrazione la stesura di 30 documenti operativi a supporto dei servizi gestiti dall’ufficio (segreteria amministrativa, gestione del personale, gestione dei magistrati), l’adeguamento al CAD (codice amministrazione digitale) in materia di protocollo informatico e conservazione, privacy. Inoltre l’ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti opera in maniera totalmente informatizzata ed è stata lanciata un’iniziativa, in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bolzano, di un rilevamento per misurare i servizi forniti dalla Corte ed evidenziare i possibili miglioramenti. Infine attraverso il sito della Corte è stata attivata una procedura informatica di gestione telematica dell’iscrizione all’esame di abilitazione all’esercizio della professione di avvocato, procedura confermata anche per la prossima sessione di esame.

Tutte le iniziative di ottimizzazione si sono sviluppate attraverso vari gruppi di lavoro a cui hanno partecipato attivamente sia magistrati che personale amministrativo, con il contributo dell’ordine degli avvocati di Bolzano. Per queste sue attività, la Corte si è avvalsa del contributo delle imprese aggiudicatarie dell’appalto: LUISS Business School, Intersistemi Spa e SCS Azioninnova Spa società di consulenza. Alla presentazione è stato ricordato che i progetti avviati a Bolzano sono stati presi come esempio e base per il Piano nazionale di “Diffusione di best practices presso gli Uffici giudiziari italiani”, finanziato dal FSE, frutto di un accordo tra il Ministero della Giustizia, il Dipartimento per la funzione pubblica, il Ministero del lavoro, le regioni italiane, le province autonome di Bolzano e Trento che hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa per favorire la diffusione sul territorio nazionale di tale positiva esperienza.