Confindustria delegazione Camposampiero, cena di Natale con annessa borsa di studio per i giovani

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enrico bonetto presidente delegaz. confindustria camposampierese 061 1Iniziativa dedicata agli studenti del territorio. Bonetto: «l’energia di giovani preparati è decisiva per le imprese. Premiamo il merito»

La tradizionale Cena di Natale della Delegazione Confindustria Camposampierese diventa una borsa di studio per gli studenti del territorio.

Il Comitato direttivo della Delegazione, guidato dal presidente Enrico Bonetto, ha scelto di trasformare quest’anno il tradizionale appuntamento conviviale per lo scambio degli auguri in un impegno concreto per i giovani: una borsa di studio per motivarli a studiare con l’opportunità di un training all’estero. Nel segno di un intenso dialogo con il mondo della scuola, Confindustria Camposampierese si prepara dunque a lanciare un segnale molto concreto a studenti, famiglie e istituzioni educative, per orientare i giovani verso l’impegno nello studio e le nuove competenze in grado di offrire opportunità, autonomia, creatività.

L’iniziativa è stata dal presidente della Delegazione Confindustria Camposampierese Enrico Bonetto. La borsa di studio e il concorso di idee è rivolto agli studenti di quarta e quinta superiore di due istituti, chiamati a confrontarsi sul tema “Io nell’impresa di domani in Valle Agredo”, il marchio coniato per il Camposampierese per valorizzarne risorse, tipicità ed eccellenze. Ai vincitori andrà la borsa di studio offerta da Confindustria Camposampierese.

«Investire in istruzione è il primo motore di crescita dei nostri giovani, di sviluppo sociale ed economico – dichiara Enrico Bonetto -. Dobbiamo prepararli ad una società complessa in cui non sappiamo di quali conoscenze avremo bisogno tra cinque anni. Imprenditorialità, autonomia, internazionalizzazione sono competenze decisive che abbiamo il dovere di coltivare nei giovani attraverso un dialogo costante con la scuola. Le imprese sanno che l’inserimento di giovani preparati è una leva decisiva di innovazione. Da qui l’idea di trasformare la tradizionale cena di Natale in una borsa di studio per incoraggiare gli studenti più talentuosi, dargli l’opportunità di un periodo di studio all’estero. E insieme lanciare una sfida alle istituzioni per una formazione innovativa, un rinnovamento culturale che parta dalla scuola e premi il merito».