Provincia di Bolzano, parte il programma Fesr 2020

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pab presentazione fondi fesrDisponibili 136 milioni di euro per crescita e occupazione

Dopo il via libera europeo, la Giunta provinciale di Bolzano ha avviato la concreta attuazione del programma operativo FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) “Investimenti a favore di crescita e occupazione” per il periodo 2014-2020 che prevede quattro assi finanziati con 136,6 milioni di euro, 63 in più del programma precedente.

Il Programma operativo FESR 2014-2020 della Provincia concentra le proprie risorse finanziarie su temi che affrontano le sfide più urgenti per lo sviluppo del territorio altoatesino: ricerca e innovazione, contesto digitale, ambiente sostenibile, territorio sicuro. Il Programma ha una dotazione di 136,6 milioni di euro, di cui il 50% fondi FESR e il 50% contributo nazionale. Quest’ultima quota è coperta per il 30% da fondi della Provincia e per il 70% da fondi statali. In tal modo sono a disposizione 63 milioni di euro in più rispetto al Programma FESR 2007-2013. Beneficiari della misura saranno i progetti promossi da servizi provinciali, organismi per la ricerca, imprese, altri enti pubblici e privati. Nel suo intervento il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha ricordato che il nuovo programma FESR vuole promuovere una crescita sostenibile e inclusiva, incidere sulla qualità della vita e dell’ambiente, sostenere la competitività del territorio. Kompatscher ha invitato quindi associazioni, enti, cooperative, imprenditori e tutti gli interessati a partecipare ai bandi e a presentare progetti, perchè i fondi FESR sono una grande occasione per l’economia locale e permettono investimenti duraturi nelle infrastrutture.

L’asse 1 (ricerca e innovazione) del programma FESR persegue vari obiettivi: potenziamento della capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I, incremento dell’attività di innovazione delle imprese, servizi per l’innovazione nelle imprese. Riguardo alla realizzazione, si prevede di avere 80 ricercatori operanti in infrastrutture di ricerca migliorate, almeno 50-60 imprese che cooperano con istituti di ricerca per “fare rete”, circa 230 imprese che si innovano grazie al sostegno. La dotazione finanziaria è di circa 32,8 milioni di euro.

L’asse 2 (contesto digitale) ha tra gli obiettivi la riduzione dei divari digitali nei territori e la diffusione di servizi digitali interoperabili della pubblica amministrazione. Come risultato si prevede di avere più di 600 imprese addizionali con accesso alla rete veloce (fibra ottica), 15 applicativi e sistemi informativi, un centro per la gestione e il recupero di dati e informazioni. Dotazione finanziaria di circa 32,8 milioni di euro.

L’asse 3 (ambiente sostenibile) punta a ridurre i consumi energetici degli edifici pubblici e all’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane. Tra gli indicatori di risultato vi sono 300 unità abitative con classificazione del consumo energetico migliorata, minore consumo di energia in edifici pubblici per 767.000 Kwh annui, 12.000 mq dedicati a Centri di mobilità, la diminuzione di CO2 all’anno per 139 tonnellate equivalenti. Dotazione finanziaria di 39,3 milioni di euro.

Infine, l’asse 4 (territorio sicuro) mira alla riduzione del rischio idrogeologico e di erosione del patrimonio alpino e a raggiungere 400 metri lineari di argini costruiti, quasi 50.000 persone beneficiarie di misure di protezione contro le alluvioni, 10 sistemi e applicativi informatici. La dotazione finanziaria è di 26,2 milioni di euro. Si aggiunge un quinto asse per assistenza tecnica (attuazione, sorveglianza, monitoraggio, valutazione e controllo) dotato di 5,4 milioni.