Ricevuti da Mattarella i presidenti delle Regioni e delle Province autonome

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presidenti regioni e province autonome ricevute al quirinale da mattarella
Rossi, Kompatscher, Serracchiani: «autonomie speciali, un opportunità e non un privilegio»

 

presidenti regioni e province autonome ricevute al quirinale da mattarella«Per lo sviluppo del Paese, occorre dare fiducia ai territori e alle autonomie locali». Questa la richiesta, espressa dal presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome Sergio Chiamparino al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che al Quirinale ha ricevuto i presidenti delle istituzioni territoriali italiane, fra cui il Governatore del Trentino Ugo Rossi, dell’Alto Adige Arno Kompatscher e del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani. Il governatore del veneto Luca Zaia, dinanzi ai danni da maltempo che ha flagellato la Riviera del Brenta, ha preferito tornare a Venezia a coordinare l’intervento della Protezione Civile.

«I territori – ha detto ancora Chiamparino a nome di tutti – hanno pagato al pur necessario rigore finanziario un prezzo alto in termini di riduzione di spesa, che si è attestato attorno al 38%. Un prezzo più alto di quello pagato da molte amministrazioni centrali dello Stato, la cui riduzione si è attestata attorno al 12%».

«Abbiamo espresso al Presidente Mattarella – ha riferito il Governatore Rossi al termine dell’incontro – la nostra volontà di contribuire con responsabilità al risanamento dei conti pubblici, ravvisando però la necessità di evitare eccessive concentrazioni decisionali sui livelli centrali, dando quindi maggiore fiducia ai territori. Nell’ambito della riforma Costituzionale – ha detto ancora Rossi – abbiamo inoltre ribadito l’opportunità che una Camera diventi un riferimento forte dei territori, sul modello del Bundesrat tedesco, che funzioni cioè come un vero e proprio Senato federale. Occorre – ha detto Rossi riferendo le parole di Chiamparino al Presidente della Repubblica – più coraggio nel portare avanti la riforma, se dobbiamo copiare da qualcuno in Europa, vale la pena copiare dai migliori».

Per quanto riguarda le autonomie speciali, Debora Serracchiani, pesidente del Friuli Venezia Giulia, a nome di tutti, ha detto che le regioni autonome si sentono parte integrante della Repubblica, ribadendo che le “specialità” siano «un’opportunità e non un privilegio. Per questo chiediamo maggiore attenzione, affinché nei processi di riforma queste specialità vengano confermate».

«Sulla riforma costituzionale, regioni e province autonome hanno confermato al presidente Mattarella la volontà di essere protagoniste nella fase decisiva della riforma del Titolo V della Costituzione», riferisce il governatore dell’Alto Adige Arno Kompatscher che cita la battuta fatta da Chiamparino nel discorso davanti al presidente Mattarella: «Chiamparino ha ricordato che a scuola, quando copiava, cercava di farlo dal compagno più bravo, non da chi ne sapeva meno di lui. E nel caso della riforma costituzionale il compagno bravo potrebbe essere il Bundesrat tedesco».