Inaugurata la prima terrazza panoramica dell’area dolomitica sul monte Specie

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La struttura è nell’ambito del parco Fanes-Senes-Braies in provincia di Bolzano in Alta Pusteria all’incrocio tra le province di Bolzano e di Belluno

 

PAB prima terrazza dolomiti Monte Specie parco Fanes Senes Braies Da destra il direttore Brutti il sindaco Bocher lassessore Theiner la guida Erwin Steiner il sindaco Mittermair Renato Sascor ufficio parchi naturali e il geologo Piero GianollaAi 2307 metri del Monte Specie, in Alta Pusteria nel cuore parco Fanes-Senes-Braies, è stata realizzata la prima di una serie di terrazze panoramiche che sorgeranno in alcuni punti selezionati nell’area delle Dolomiti riconosciuta patrimonio mondiale UNESCO. Il panorama dalla prima terrazza dolomitica è spettacolare e spazia tra l’altro sulle cime di Sesto e Braies, il Cadini e il Cristallo. La terrazza sul Monte Specie è il progetto pilota e funge da primo passo per i successivi interventi.

Alla base del progetto c’è un piano generale di terrazze panoramiche – 20 complessivamente, di cui 7 in Alto Adige – elaborato assieme a un prototipo di struttura su incarico della Fondazione Dolomiti UNESCO. L’obiettivo è mettere in rete tutte le 9 nove aree delle Dolomiti patrimonio mondiale. «Ciascuna di queste aree – ha ricordato l’assessore altoatesino Richard Theiner e president edella Fondazione Dolomiti Unesco durante l’inaugurazione della prima terrazza – racconta una delle caratteristiche geologiche, geomorfologiche e paesaggistiche che rendono le Dolomiti così particolari. Questa è anche l’idea che ha ispirato le terrazze panoramiche: ogni punto rappresenta un determinato aspetto geologico e paesaggistico delle Dolomiti e nel loro complesso compongono un grande insieme».

Il prototipo di terrazza è stato attuato per la prima volta e diventa la base per i successivi progetti analoghi. Nel frattempo, infatti, anche il Bellunese e il Trentino sono partiti con i lavori di realizzazione delle prime terrazze panoramiche delle Dolomiti UNESCO. «La Terrazza panoramica Monte Specie – ha aggiunto Theiner – non è soltanto un belvedere nel parco naturale, ma vuole anche contribuire a sensibilizzare la popolazione sul tema Dolomiti patrimonio mondiale UNESCO e quindi rafforzare in modo sostenibile il senso di appartenenza dei cittadini e la responsabilità per la tutela del bene Dolomiti». Concetti ribaditi anche dal sindaco di Dobbiaco Guido Bocher, che ha ringraziato gli enti coinvolti nella realizzazione di una terrazza che si inserisce armonicamente nel paesaggio. Il sindaco di Braies Friedrich Mittermair ha rimarcato che si è trattato si un investimento riuscito, sicuramente bene accolto da residenti e da turisti.

Il direttore reggente dell’Ufficio provinciale parchi naturali, Enrico Brutti, ha ringraziato per la buona collaborazione le quattro ripartizioni provinciali (Opere idrauliche, Geologia, Servizio strade e Infrastrutture) e le imprese che hanno lavorato al progetto «posto all’incrocio tra le Province di Bolzano e Belluno a sottolineare il carattere transfrontaliero delle Dolomiti patrimonio mondiale». «Alla base del progetto c’è la volontà di creare una struttura strettamente intrecciata con il contesto alpino», ha spiegato l’architetto David Messner, che con il padre, l’artista Franz Messner, ha sviluppato il prototipo della terrazza panoramica su incarico della Fondazione Dolomiti Unesco ed è il responsabile della sua attuazione sul Monte Specie. Per questo si è scelto di rinunciare all’inserimento di corpi o masse esterne privilegiando invece solo lievi modifiche nel paesaggio.PAB prima terrazza dolomiti Monte Specie parco Fanes Senes Braies dettaglio