Alto Adige sempre più impegnato nell’Euregione Alpina

0
471
PAB Günther Platter Dg divisione area regioen e urbano UE Walter Deffaa arno kompatscher
Kompatscher ad Innsbruck per incontrare assieme a Platter il DG politica regionale e urbana UE, Deffaa

 

PAB Günther Platter Dg divisione area regioen e urbano UE Walter Deffaa arno kompatscherTrasferta a Innsbruck per il presidente Arno Kompatscher che, assieme al collega tirolese Günther Platter, ha incontrato il direttore generale della politica regionale e urbana della UE, Walter Deffaa per parlare di EusAlp. 

Cinque stati membri dell’Unione Europea (Italia, Austria, Germania, Francia e Slovenia), altri due paesi extra UE (Svizzera e Liechtenstein), 48 regioni rappresentate e oltre 70 milioni di abitanti, 14 milioni dei quali residenti in zone di montagna. EusAlp è la quarta strategia macroregionale riconosciuta ufficialmente da Bruxelles, e si pone come obiettivo rafforzare la cooperazione fra quelle regioni alpine che, alla luce delle omogenee condizioni geografiche e strutturali, devono affrontare sfide estremamente simili in molti settori: dall’ambiente alla formazione, dall’economia alla mobilità.

«Per gestire al meglio questa situazione – hanno sottolineato Kompatscher e Platter – è necessario che regioni e stati membri possano avere lo stesso potere decisionale nei confronti dell’Unione Europea, e che le realtà locali sappiano cooperare in maniera più intensa. Si tratta di un aspetto fondamentale, soprattutto alla luce delle recenti evoluzioni di una società caratterizzata da forti movimenti migratori: le regioni alpine devono sempre di più riuscire a profilarsi come territori competitivi dal punto di vista sociale ed economico».

Durante il colloquio con il direttore generale della politica regionale e urbana della UE, Walter Deffaa, i presidenti di Tirolo e Alto Adige hanno avanzato la candidatura dell’Euregio a regione leader nel gruppo di lavoro riguardante il traffico all’interno di EusAlp. «Possiamo considerarci quasi i logici predestinati a svolgere questo ruolo – ha spiegato Kompatscher – e possiamo mettere a disposizione delle altre regioni l’esperienza accumulata in tutti questi anni». Deffaa ha valutato in maniera positiva l’idea di proporre non una regione singola ma un gruppo di cooperazione fra enti diversi, giudicandola innovativa e da prendere ad esempio per tutta la strategia.

«La Provincia di Bolzano – ha poi aggiunto Kompatscher – si candiderà a diventare la capofila, sempre in ambito EUSALP, anche nei settori energia e ambiente». L’operatività della strategia macroregionale EusAlp prevede la presenza di quattro assi portanti di intervento, suddivisi a loro volta in 9 gruppi di azione: ognuno di questi dovrà essere guidato e coordinato da una singola regione oppure, come desiderato e proposto dall’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, da un gruppo di regioni in cooperazione fra di loro.