Sparkasse, parte l’aumento di capitale per circa 270 milioni di euro

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da sx presidente fondazione Sparkasse Karl Franz Pichler Nicola Calabro Gerahrd Brandstatter Messner
La Fondazione Cassa di risparmio, che possiede oltre il 60% delle azioni, ha già confermato la sottoscrizione della propria quota per oltre 170 milioni di euro

 

da sx presidente fondazione Sparkasse Karl Franz Pichler Nicola Calabro Gerahrd Brandstatter MessnerMartedì 27 ottobre è una data fondamentale per il rilancio della Cassa di Risparmio – Sparkassse di Bolzano con l’avvio dell’aumento di capitale. Il periodo dell’offerta si concluderà venerdì 11 dicembre.

L’operazione prevede l’emissione di massime 26.964.960 nuove azioni della Banca per un controvalore massimo di 269.649.600 euro ad un costo unitario di 10,00 euro (con uno sconto del 20% rispetto al prezzo di riferimento di 12,50 euro), con facoltà di sottoscrizione di nuove azioni in abbinamento con sottoscrizione di obbligazioni convertibili subordinate. L’operazione prevede con facoltà di abbinamento con obbligazioni convertibili subordinate decennali e/o obbligazioni convertibili subordinate perpetue. I sottoscrittori possono essere persone fisiche e soggetti aventi sede in Italia nonché controparti qualificate.
Il periodo di offerta va da martedì 27 ottobre 2015 a venerdì 11 dicembre 2015. Non sono previste proroghe a tale termine. Le obbligazioni subordinate decennali convertibili sono obbligazioni subordinate convertibili in azioni ordinarie della Cassa di Risparmio di Bolzano, del valore nominale unitario di Euro 12,50 ed emesse al 100% del valore nominale. Esse avranno un tasso d’interesse nominale annuo lordo del 3% e una durata decennale (21 dicembre 2015 – 21 dicembre 2025), salvo la possibilità del rimborso anticipato da parte dell’emittente. Le obbligazioni subordinate perpetue convertibili sono invece delle obbligazioni subordinate perpetue convertibili in azioni ordinarie della Cassa di Risparmio di Bolzano, del valore nominale unitario pari a 100.000,00 euro ed emesse al 100% del valore nominale. Esse avranno un tasso nominale annuo lordo del 5,5%. Tali obbligazioni, per la loro complessità, sono dirette a controparti qualificate.
Ad ogni azionista è stato accreditato un diritto d’opzione. Ciascun diritto di opzione potrà essere utilizzato alternativamente per sottoscrivere nuove azioni della Banca (in questo caso le azioni sono offerte nel rapporto di 2 nuove azioni ogni 3 diritti d’opzione posseduti con arrotondamento per difetto), o per sottoscrivere nuove azioni della Banca e, in particolare, obbligazioni subordinate decennali o obbligazioni subordinate perpetue. Sarà offerta una nuova azione ogni 2 azioni possedute in abbinamento alla sottoscrizione di 2 obbligazioni della Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A. subordinate convertibili decennali per ogni 15 azioni ordinarie possedute. Il lotto minimo di diritti esercitabili in opzione è pari a 30 azioni 
oppure
alternativamente 1 nuova azione ogni 2 azioni possedute in abbinamento alla 
sottoscrizione di 1 obbligazione della Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A. subordinata convertibile perpetua per ogni 60.000 azioni ordinarie possedute. 

I diritti di opzione potranno essere ceduti a terzi nel corso del periodo di offerta. La Cassa di Risparmio raccoglie le richieste di compravendita aventi a oggetto i diritti di opzione nei giorni di apertura al pubblico delle filiali.
Per il presidente Gerhard Brandstätter «l’aumento di capitale che proponiamo, è 
indubbiamente significativo: lo abbiamo individuato guardando con grande senso di responsabilità 
al futuro, per riaffermare la solidità e le prospettive della Cassa di Risparmio. Il prezzo a cui le 
 azioni verranno offerte, può rappresentare un’opportunità per partecipare a un aumento di capitale di una banca che dopo aver affrontato anni difficili, è oggi pronta a ripartire». Brandstätter sottolinea anche come «l’esito dell’aumento è garantito anche dalla decisione da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di coprire la quota di sua competenza, circa 179 milioni di euro, e confido che anche i piccoli azionisti siano interessati a riporre fiducia nella Cassa grazie anche ai risultati che abbiamo già conseguito in questi due anni di risanamento e al prezzo scontato che proponiamo».
Secondo l’amministratore delegato e direttore generale della banca Nicola Calabrò «affrontiamo il futuro con la consapevolezza di poter contare su buone basi di partenza: il primo semestre 2015 si è chiuso con risultati positivi per 3,5 milioni di euro realizzati grazie all’incremento dei ricavi da servizi, a un’incisiva azione sui costi e una buona crescita della raccolta gestita. Si è trattato di un impegno intenso, portato avanti con determinazione. Continueremo con grande responsabilità questo percorso di profondo e radicale rinnovamento della Cassa di Risparmio». Secondo Calabrò «a fronte di un piano industriale estremamente prudente che ha comportato accantonamenti per crediti difficili a quota 44% a fronte di una media del 34% per banche simili alla nostra, non escludiamo che ci siano risultati tangibili anche prima del 2017, anno che il piano indica per il ritorno al dividendo».
La Cassa di Risparmio può contare su oltre 200.000 clienti fidelizzati e sul forte supporto dal territorio di riferimento opera nelle aree più attraenti del Paese, dove è ben radicata, tanto da essere in Alto Adige la realtà creditizia di riferimento.
Per il presidente della Fondazione Karl Franz Pichler «siamo fiduciosi sul rilancio della banca. Gia lo scorso 29 aprile abbiamo anticipato 120 milioni di euro della quota di aumento di nostra competenza. Ora lo completeremo versando i rimanenti 50. Per noi la buona gestione della Cassa è fondamentale per assicurare i finanziamenti alle realtà sociali della nostra provincia, ad iniziare dalla cultura, ricerca e attività sociali. Nel 2015 abbiamo erogato fondi per 8 milioni di euro, mentre dalla nostra nascita ad oggi le erogazioni hanno toccato 100 milioni di euro».