L’opera “Il flauto magico” di Mozart chiude la stagione della Fondazione Arena di Verona 2014-’15

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arena verona 2015 Il flauto magico prova di regia FotoEnnevi 0259
Dall’8 al 15 novembre in scena al Teatro Filarmonico il nuovo allestimento in lingua originale

 

arena verona 2015 Il flauto magico prova di regia FotoEnnevi 0259La Stagione lirica 2014-2015 al Teatro Filarmonico si conclude con il nuovo allestimento di Fondazione Arena de “Il flauto magico” (Die Zauberflöte), Singspiel in due atti di Mozart, che verrà eseguito in lingua originale.

L’opera è in programma dall’8 al 15 novembre con la regia di Mariano Furlani, che ha ideato lo spettacolo insieme al celebre duo di video-artists “MASBEDO”, composto da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni, a cui è affidata la parte video. Le scene sono di Giacomo Andrico, che insieme allo stesso Furlani firma anche i costumi. Il lighting design è di Paolo Mazzon. Sul podio dirige Orchestra, Coro e cantanti il Maestro Philipp von Steinaecker. Repliche: martedì 10 novembre alle ore 19.00, giovedì 12 novembre alle ore 20.30 e domenica 15 novembre alle ore 15.30.

Il progetto nato con i MASBEDO si sviluppa secondo questa linea interpretativa, per trasmettere il senso del “meraviglioso”, inteso come oggettivazione del possibile e dell’impossibile. La video arte  risulta, quindi, un importante strumento per trasmettere il punto di vista registico ed autoriale della vicenda, amplificandolo sia come “paesaggio della mente” sia come “riflesso interno dei personaggi”: «L’idea di regia – precisa Furlani – vuole dunque insistere sul viaggio di formazione di Tamino e Pamina per arrivare a conoscere loro stessi, liberi finalmente dal manicheismo dei due regni, quello della Regina della Notte e quello di Sarastro così tetragoni ai cambiamenti da perpetrarne in ugual misura pericolosità e dogmi. La coppia degli innamorati deve riuscire inoltre a superare anche il limite del loro genere di appartenenza, ovvero un femminile superstizioso ed irrazionale ed un maschile rigido ed inflessibile. Sulla scena del Flauto magico accadrà in maniera misteriosa (non necessariamente misterica) che le tenebre ed il sole, il principio matriarcale e quello patriarcale, si fondano in virtù dell’Amore e della Musica, altro vero motore all’interno dell’opera». E alla fine gli spiriti puri di Tamino e Pamina troveranno nella “giovinezza”, intesa come novità dello sguardo sul mondo, la chiave in grado di salvarli.

Il direttore d’orchestra Philipp von Steinaecker guida sul palcoscenico del Filarmonico esperti interpreti mozartiani, quali Insung Sim in Sarastro, Leonardo Cortellazzi In Tamino, Ekaterina Bakanova in Pamina, Sofia Mchedlishvili (8 e 12 novembre) e Daniela Cappiello (10 e 15 novembre) nella Regina della notte, Christian Senn come Papageno, Lavinia Bini in Papagena e Marcello Nardis in Monostato; le tre Damigelle della Regina della Notte sono rispettivamente Francesca Sassu, Alessia Nadin ed Elena Serra, l’Oratore degli iniziati Andrea Patucelli, mentre troviamo nei doppi ruoli di primo uomo corazzato e secondo sacerdote Cristiano Olivieri e come secondo uomo corazzato e primo sacerdote Romano Dal Zovo; infine il Primo fanciullo sarà interpretato dalla voce bianca di Federico Fiorio, il Secondo fanciullo da quella di Stella Capelli e il Terzo fanciullo da Maria Gioia.