Cattolica Assicurazioni, via libera alla fusione per incorporazione di Fata Assicurazioni

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Cattolica assicurazioni presidente Paolo Bedoni
L'ex presidente di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni.
Bedoni: «rafforziamo il gruppo per farne un riferimento nel settore agroalimentare»

 

Cattolica assicurazioni presidente Paolo BedoniIl consiglio di amministrazione di Cattolica Assicurazioni ha deliberato il progetto di fusione per incorporazione di Fata Assicurazioni in Cattolica Assicurazioni, come ulteriore iniziativa a supporto della realizzazione del piano d’impresa 2014-2017 che considera la crescita nel settore agricolo e nel comparto agroalimentare uno dei suoi punti di forza. 

Tale scelta costituisce l’ultimo passo di un percorso di rapida ed efficace integrazione di Fata all’interno del Gruppo veronese che ha reso possibile una definizione a più ampio raggio delle politiche di sviluppo nel comparto anche in seguito alla conclusione di accordi di portata strategica con realtà associative di primaria importanza. 

«Questi accordi consentono a Cattolica di mettere subito sul mercato un modello di prodotti e servizi innovativi per rispondere ai bisogni retail e corporate di un comparto sempre più centrale nell’economia italiana, grazie alle grandi potenzialità del made in Italy agroalimentare» ha sottolineato il presidente Paolo Bedoni. Questo richiede al Gruppo, in linea con il Piano d’Impresa, concentrazione e qualificazione dell’offerta a sostegno del notevole ampliamento della rete distributiva che ne deriva. Infatti, alle 178 agenzie Fata si aggiungono ulteriori 180 punti vendita previsti dal nuovo accordo con Coldiretti e con i Consorzi agrari, che prevede la costituzione di un’Agenzia nazionale a capitale misto a maggioranza Cattolica. 

La scelta della fusione per incorporazione di Fata è stata preparata nei mesi scorsi con la costruzione di un forte posizionamento distintivo nel comparto con la nascita di un centro di ricerca sulla gestione del rischio, l’avvio di un piano di analisi territoriale sulle specificità del settore agricolo e di un vasto programma di formazione del personale e delle reti a cura dell’Osservatorio Agroalimentare. 

Nel frattempo il processo di integrazione di Fata nel Gruppo ha già portato all’unificazione delle principali funzioni aziendali (amministrazione, finanza e controllo di gestione, rete liquidazione sinistri, risorse umane, organizzazione, funzioni di controllo, IT) e dei sistemi di agenzia e gestione del portafoglio anche attraverso la completa condivisione delle piattaforme informatiche. 

L’operazione permetterà la valorizzazione del marchio FATA, l’unificazione delle strutture di business, l’accelerazione di un portafoglio prodotti unico ed innovativo e garantirà, inoltre, processi direzionali armonizzati a vantaggio delle reti agenti e dei clienti. 

La fusione consentirà peraltro il raggiungimento di ulteriori sinergie di costo oltre che un efficientamento nella gestione del capitale. L’operazione di fusione sarà sottoposta alla competente Autorità per l’ottenimento delle autorizzazioni di legge.