Elezioni politiche depositato il ricorso alla Consulta su modalità di voto italiani estero

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Iniziativa del consigliere regionale di “Siamo Veneto”, Guadagnini. La Corte costituzionale s’appresta a discuterlo primo del voto del 4 marzo

voto corrispondenzaSulle modalità di svolgimento delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo pende il ricorso presentato alla Corte costituzionale del consigliere regionale di “Siamo Veneto”, Antonio Guadagnini, e del cittadino veneziano residente in Slovacchia, Pier Michele Cellini, che hanno contestato la garanzia di segretezza dell’espressione del suffragio per gli italiani che votano all’estero.

La Corte costituzionale ha completato il controllo su regolarità degli atti e notifiche del deposito dell’ordinanza con cui il Tribunale di Venezia ha sollevato questione di costituzionalità sulla norma che regola il voto per corrispondenza degli italiani all’estero.

Per accelerare i tempi di discussione del ricorso, è stata decisa la pubblicazione “per saltum” dell’ordinanza, riducendo i tempi ordinari per accelerare la discussione udienza. L’ordinanza sarà la numero 11 del registro generale e andrà in Gazzetta mercoledì 17 gennaio. Uno dei temi che si pone, infatti, è la possibilità di discutere in udienza pubblica e decidere in merito al ricorso prima del 4 marzo.

La pubblicazione “per saltum” in Gazzetta può consentire un’accelerazione dei tempi. Calendario alla mano, le ultime riunioni della Corte di febbraio sono fissate per il 20, con l’ultima udienza pubblica del mese, e il 21 con una camera di consiglio. Ma il 20 febbraio per un giorno non sarebbero rispettati i tempi che devono necessariamente intercorrere tra la data del deposito e la discussione. Per questo potrebbe farsi strada l’ipotesi di convocare un’udienza straordinaria per il 21 proprio per discutere la causa.