Unimpresa: la giustizia civile italiana è quattro volte più lenta della Germania

La durata dei processi civili: ben 2.656 giorni in Italia, oltre il doppio rispetto ai 1.241 giorni della Spagna e ai 1.223 impiegati in Francia, quattro volte gli 806 giorni necessari nei tribunali tedeschi. 

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La crisi della giustizia civile italiana e in questi numeri: ben 2.656 giorni in Italia, oltre il doppio rispetto ai 1.241 giorni della Spagna e ai 1.223 impiegati in Francia, quattro volte gli 806 giorni necessari in Germania. Ecco quanto dura complessivamente un processo civile, sommando tutti e tre i gradi di giudizio, nei principali Paesi europei. 

Per quanto riguarda un processo civile, in Italia il primo grado “vale” 527 giorni, il secondo grado 863, il terzo grado 1.266; in Spagna occorrono rispettivamente 362 giorni, 271 giorni e 608 giorni; in Francia un processo richiede 420 giorni al primo grado, 466 giorni al secondo e 337 al terzo; in Germania 225 giorni per il primo grado, 223 per il secondo e 358 per il terzo.

Il Centro studi di Unimpresa fotografa le differenze della giustizia civile italiana, mettendo in luce un divario che si è fatto sempre più ampio e rende i processi in Italia troppo lunghi: se dalle aule della giustizia civile italiana si esce con una sentenza definitiva dopo 7 e anni e 3 mesi, in Spagna occorrono 3 anni e 5 mesi, in Francia 3 anni e 4 mesi, in Germania 3 anni e 4 mesi. Il terzo grado di giudizio italiano – quello della Corte di cassazione – vale 1.266 giorni ovvero più del totale della durata complessiva di tutti gli altri tre competitor europei.giustizia civile italiana

«Assieme al riordino del fisco, alla digitalizzazione del Paese, alla semplificazione dell’apparato amministrativo e allo snellimento della burocrazia, la riforma della giustizia civile deve diventare una priorità per il governo guidato da Mario Draghi: velocizzare i processi sarà essenziale per rendere la ripresa economica più rapida – commenta il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora -. La lentezza della nostra macchina della giustizia civile pesa tantissimo in termini economici sul sistema produttivo e sulle imprese: penso all’argomento del recupero crediti, alle liti societarie, alle cause in ambito giuslavoristico. Si tratta di un ambito cruciale per la nostra economia, occorre una svolta e il governo dovrà, in questo senso, spendere al meglio anche i soldi in arrivo col Recovery Fund – aggiunge Spadafora -. Dobbiamo agire rapidamente anche per attrarre gli investimenti esteri spesso invocati senza tener conto delle reali ragioni che, finora, li hanno allontanati».

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