Lo studio legale Ponti & Partners ha ottenuto l’assoluzione con formula piena dalle imputazioni di bancarotta distrattiva e di falso in bilancio per Giuliano Vidoni, ex amministratore di Vidoni S.p.a., nell’ambito dell’inchiesta legata al fallimento nel 2016 della storica impresa di costruzioni friulana.
Il Tribunale collegiale di Udine, presieduto da Paolo Milocco, ha assolto l’imputato da tutti i reati di bancarotta distrattiva, in relazione all’acquisto di un immobile a Cortina d’Ampezzo e di alcuni appezzamenti a Tavagnacco e di tutta una serie di beni dei soci, per complessivi 6.861.589 euro, nonché dall’accusa di bancarotta distrattiva relativa ai compensi erogati a Giuliano Vidoni in ragione di un contratto di collaborazione piuttosto che quale Presidente del Consiglio di Sorveglianza più relative indennità e rimborsi spese e di tutte le bancarotte fraudolente improprie e societarie per aver consumato delle false comunicazioni sociali (da cui le rettifiche effettuate dalla procedura fallimentare ammontanti a 16.276.274 euro e, in tesi accusatoria, la perdita integrale del patrimonio netto), perché il fatto non sussiste.
Esclusa la sussistenza di detti addebiti, a carico di Giuliano Vidoni sono rimaste due sole imputazioni, una relativa ai compensi percepiti durante lo stato di insolvenza della società, che il Tribunale ha riqualificato in bancarotta preferenziale, assai meno grave imputazione rispetto alla bancarotta distrattiva originariamente contestata dalla Procura; l’altra, relativa ad un pagamento in favore di una società creditrice riconducibile alla stessa famiglia Vidoni, condotta anch’essa di ritenuta natura preferenziale.
Per questi addebiti, di minor portata, la sua posizione verrà definitivamente chiarita con l’appello, che la difesa ha già dichiarato di voler proporre.
Nel procedimento l’ex amministratore di Vidoni Spa è stato affiancato con successo dall’avvocato Luca Ponti, founding partner dello studio Ponti & Partners di Udine.
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