Gestione degli orsi: il Tar di Trento boccia nuovamente Fugatti

La provincia di Trento responsabile anche del mancato adeguamento della struttura di accoglienza dei selvatici del Casteller.

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La gestione degli orsi da parte del governo provinciale del Trentino ed in particolare del suo presidente Maurizio Fugatti è stata nuovamente bocciata dall’ennesima decisione del Tar su ricorso delle associazioni protezionistiche che ha bloccato la nuova sentenza di morte pronunciata dall’ordinanza provinciale nei confronti dell’orso JJ4. La decisione del giudice monocraticopotrebbe anche essere un pesante boomerang nei confronti della giunta Fugatti, già sotto accusa per una gestione degli orsi fallimentare ed approssimativa nel corso degli ultimi cinque anni.

Secondo l’ultima ordinanza del Tar di Trento, se la motivazione di procedere alla soppressione dell’orso per via dell’impossibilità di tenerlo in cattività nella struttura del Casteller, dove è già ospite un altro orso famoso, quel “Papillon” – come lo battezzò l’allora ministro all’Ambiente Costaautore di ben due fughe dalla struttura, ciò è un problema della Provincia e del suo governo leghista che non ha provveduto in tempo ad adeguare la struttura per ospitare un numero maggiore di orsi ritenuti problematici.

A poco vale la giustificazione addotta dallo stesso Fugatti che si è detto «sorpreso» dall’ennesima bocciatura dei suoi provvedimenti in fatto di gestione degli orsi da parte della magistratura amministrativa, visto che fin dall’inizio della legislatura nel 2018 il suo governo ha fatto poco o nulla per gestire correttamente il piano “Pacobace”, ottenendo quei risultati fallimentari oggi sotto gli occhi di tutti e che hanno causato anche la primaaggressione mortale.

Secondo i magistrati, l’uccisione dell’orso sarebbe una soluzione che non comprometterebbe l’attuale «stato di conservazione della specie», tanto che lo stesso piano “Pacobace” prevede la possibilità di procedere alla soppressione degli orsi, ma trattandosi di patrimonio indisponibile dello Stato bisogna comunque valutare soluzioni alternative, a partire da quella della captivazione permanente in una struttura idonea.

Non solo: i giudici criticano anche la giustificazione addotta dal governo provinciale presieduto dal leghista Fugatti anche per la mancata scelta di trasferire JJ4 all’estero, così come la Provincia ha fatto già in passato con altri orsi problematici, a partire dalla stessa madre di JJ4, Jurka, portata in Germania, mentre altri orsi sono stati portati in Ungheria.

Insomma, comunque la si rigiri, dalla gestione del pianoPacobace” la giunta Fugatti ne esce malissimo, ennesimo esempio di una classe politica approssimativa e impreparata nella corretta gestione della cosa pubblica, incapace di comunicare correttamente, esponendo anche l’immagine turistica del Trentino, terra dove l’ambiente e i suoi abitanti sono rispettati, ad un pericoloso rischio di credibilità che un qualsiasi governo diverso da quello di Fugatti dell’Autonomia speciale avrebbe avuto l’intelligenza di evitare.

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