Emergenza taxi nelle città, specie quelle grandi e turistiche

Tempi di attesa troppo lunghi e di sera e di notte quasi certa la possibilità di non trovare un’auto pubblica disponibile.

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Emergenza taxi

In Italia è sempre più emergenza taxi, specie nelle grandi città e in quelle turistiche, dove l’afflusso di pubblicoper fiere, eventi, mostre e semplice turismo sta rendendo oltremodo difficile gli spostamenti per tutte le personeche arrivano con treni e aerei e che devono muoversi sul territorio cittadino per raggiungere gli alberghi, fiere, musei, ecc.

Oltre ad attese indecenti all’esterno delle stazioni, il problema è particolarmente sentito specie per chi si muovedi notte, quando non ci sono le corse degli autobus, tram e metro: l’unica alternativa sarebbe di chiamare un taxi, ma il rischio di chiamate inevase s’impenna e non è infrequente di doversi muovere a piedi, magari portandosi appresso un pesante bagaglio.

Il problema di fondo è dei comuni che, sotto le pressioni della forte lobby dei tassisti, hanno sempre centellinatol’erogazione di nuove concessioni, con il risultato che oggi spesso la situazione è drammaticamente sottodimensionata, con poche auto bianche sulle strade, specie di notte.

Per fronteggiare l’emergenza taxi si è avanzato l’escamotage della doppia guida riservata ai parenti del titolare della licenza: dopo il turno principale del titolare, potrebbe mettersi alla guida il figlio o la moglie, ma nulla di più.

Serve risolvere una volta per tutte la problematica della mobilità in ambito urbano, andando oltre l’attualefarraginosa regolamentazione, quasi di carattere feudale e aprirsi effettivamente al mercato per dare all’utenza i servizi che necessitano. Continuare imperterriti sulla gestione amministrativa del settore è ormai antistorico, oltre a privare di una possibilità di lavoro a chi volesse intraprendere l’attività di tassista, rilevando a costo zero dal comune una licenza che alla cessazione del servizio andrebbe restituita al concedente, il quale la rimetterebbe a disposizione di altri soggetti interessati.

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