Respinto il ricorso di Hera Luce concernente l’appalto per i lavori di illuminazione pubblica nel Comune di Modena

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Nella vertenza, Hera Luce S.r.l. è affiancata dall’avvocato Alessandro Lolli; City Green Light S.r.l. è difesa dagli avvocati Nicola Creuso, Stefania Lago e Andrea Manzi; Edison Next Government S.r.l. è assistito dall’avvocato Giovanni Bruno; il Comune di Modena è rappresentato dagli avvocati Giuseppe Caia ed Elisa Valeriani.

Con ricorso al Tribunale amministrativo dell’Emilia Romagna la società Citelum Italia s.r.l. impugnava, chiedendone l’annullamento, la deliberazione del Consiglio comunale di Modena n. 25 del 28 aprile 2022, pubblicata sul sito internet del Comune di Modena il 3 maggio 2022, nonché, ove occorrente, la deliberazione del Consiglio Comunale di Modena n. 96 del 18 dicembre 2014. Contestualmente chiedeva l’accertamento della nullità del contratto Rep. 84860 dell’11 marzo 2015, stipulato fra il Comune di Modena ed Hera Luce s.p.a., oltre che della proroga disposta nei confronti di Hera Luce s.r.l. fino alla data del 31 dicembre 2027.

La ricorrente evidenziava che con deliberazione consiliare n. 252 del 19 dicembre 1996 il Comune di Modena aveva approvato la costituzione della M.E.T.A. s.p.a., società a partecipazione interamente pubblica, il cui oggetto sociale comprendeva, tra l’altro, la gestione delle reti di illuminazione pubblica.

Dopo l’avvio, nel 1998, del servizio e la successiva stipula, nel 2001, del contratto di servizio con la società M.E.T.A s.p.a., nel 2003 la stessa veniva dapprima quotata in un mercato regolamentato e, quindi, nel 2005 fusa per incorporazione nella società Hera s.p.a., parimenti quotata in borsa. Nel 2008 il Comune di Modena stipulava quindi con Hera s.p.a. il contratto di servizio avente ad oggetto la gestione degli impianti di pubblica illuminazione per gli anni 2008/2012, con possibilità di proroga per ulteriori 4 anni, che veniva effettivamente concessa fino al dicembre 2014.

Nel 2017 Hera s.p.a. cedeva ad Hera Luce s.r.l. il ramo d’azienda relativo all’illuminazione pubblica, costituito da tutti gli affidamenti incluso quello relativo al Comune di Modena. Nel 2018 il contratto rep. 84860, stipulato tra il Comune di Modena e Hera S.p.a. in data 11 marzo 2015 veniva ceduto da Hera s.p.a. ad Hera Luce s.r.l., che subentrava nell’affidamento del servizio.

Ad avviso della ricorrente la suindicata delibera consiliare n. 25 del 2022 sarebbe stata radicalmente viziata, nella misura in cui integrava e prorogava un contratto a monte affetto da nullità (il contratto rep. 84860 del 2015), poiché affidato in via diretta ad un soggetto non qualificabile più come società in house. L’affidamento in parola sarebbe stato quindi radicalmente nullo per violazione di norme imperative di ordine pubblico economico.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sugli appelli riuniti, come in epigrafe proposti, li respinge.

Scopri tutti gli incarichi: Giovanni Bruno – Bruno Giovanni; Giuseppe Caia – Caia e Associati; Nicola Creuso – Calegari, Creuso, Lago Studio Associato; Stefania Lago – Calegari, Creuso, Lago Studio Associato; Alessandro Lolli – Lolli Alessandro; Andrea Manzi – Studio Legale Manzi e Associati;