Wagner e Mahler nella scaletta del settimo appuntamento della stagione concertistica de “I virtuosi italiani”

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Quintetto mr 1
Quintetto mr 1Domenica 24 febbraio ore 11.00 in Sala Maffeiana a Verona Pietro Borgonovo dirige I Virtuosi Italiani e l’ensemble di fiati Windkraft

Settimo appuntamento con la XIV Stagione concertistica de “I Virtuosi Italiani”, domenica 24 febbraio alle ore 11 in Sala Maffeiana a Verona. Per l’occasione a salire sul podio è il milanese Pietro Borgonovo, oboista che ha all’attivo anche una prestigiosa carriera come direttore di produzioni sinfoniche e operistiche per festival e teatri in Italia e all’estero.

Già ospite dell’orchestra veronese, ritorna per condurre il quintetto d’archi de I Virtuosi Italiani (Alberto Martini e Luca Falasca violino, Flavio Ghilardi viola, Leonardo Sapere violoncello, Sante Braia contrabbasso), l’ensemble di fiati Windkraft (flauto Michael Cede, oboe Lukas Runggaldier, clarinetto Roberto Gander e Roberta Gottardi, fagotto Claudio Alberti, corno Danilo Marchello e Dimer Maccaferi, tromba Alberto Frugoni) con al pianoforte Annalisa Londero, all’harmonium Federico Donadoni e alle percussioni Nicolò Vaiente e Alessandro Pedroni, in un omaggio ad uno dei grandi anniversari del 2013, il bicentenario della nascita di Richard Wagner, di cui verrà eseguita la più celebre pagina sinfonica, l’Idillio di Sigfrido. Nella seconda parte del concerto si ascolterà invece la Sinfonia n. 1 in Re Maggiore “Il Titano” di Gustav Mahler nella versione cameristica di Klaus Simon.

L’Idillio di Sigfrido è profondamente legato all’autobiografia del suo autore, Wagner. La mattina del 25 dicembre 1870, giorno di Natale ma anche compleanno della moglie Cosima, dopo averlo composto nelle settimane precedenti, Wagner organizzò a sorpresa un’esecuzione diretta da lui stesso e affidata a quindici musicisti nascosti in fondo alla scalinata della villa di Triebschen presso Lucerna, dove allora abitava con la famiglia. “Era musica, e che musica! Quando finì, Wagner venne da me con i bambini e mi offrì la partitura del poema sinfonico per il mio compleanno”, così annotava Cosima nel suo diario riguardo questo poema sinfonico dedicato al terzogenito e primo erede maschio Siegfried. Wagner scelse un organico ristretto perché si trattava di un “idillio” e perché destinato a una esecuzione domestica. Si limitò infatti ai legni (flauto, oboe, clarinetti primo e secondo, fagotto, corni primo e secondo) e agli archi (violini primo e secondo, viola, violoncello e contrabbasso) fatta eccezione per la breve incursione della tromba, solo 13 battute, a sottolineare il momento culminante della composizione.

La Sinfonia n. 1 in Re Maggiore “Il Titano” è il primo grandioso impegno sinfonico di Gustav Mahler il cui titolo è ispirato ad un romanzo di Jean Paul, lo scrittore romantico che era stato fra i prediletti da Schumann; la prima esecuzione si tenne a Budapest il 20 novembre 1889 sotto la direzione dello stesso autore, da poco nominato direttore del Teatro dell’Opera nella capitale ungherese. La Sinfonia verrà eseguita nella versione del 2008 per orchestra da camera di Klaus Simon, che si è già cimentato in analoghe imprese. La stessa idea ebbe a Vienna tra il 1918 e il 1921 anche Arnold Schoenberg, che ornaizzò delle riduzioni di opere di Mahler per far conoscere, nonostante la limitatezza di mezzi a disposizione, i capolavori del compositore boemo.

Windkraft è un ensemble di fiati, legni ed ottone, si distingue sin dalla sua fondazione, nel 1999, tra i gruppi specializzati in musica contemporanea e raggruppa due sodalizi di musicisti tirolesi e altoatesini.