Possibili ripercussioni negative sull’operatività dello scalo altoatesino. Durnwalder: “stiamo valutando le proposte di operatori alternativi”
Dopo l’improvviso blocco di tutti i voli operati dalla compagnia austriaca Air Alps che operava anche sull’aeroporto di Bolzano, di fatto bloccando il collegamento Bolzano-Roma, per lo scalo altoatesino si apre uno scenario quanto mai grigio, con mesi di blocco dei voli in attesa di trovare un altro operatore e, soprattutto, con l’incognita della sua chiusura se dovesse passare l’ipotesi del riassetto generale degli scali aeroportuali italiani che prevede la chiusura di quelli che sono in rosso strutturale come quello di Bolzano, che vive solo grazie alle continue e consistenti iniezioni di denaro pubblico da parte della Provincia.
Anche la giunta provinciale di Bolzano, azionista con il 4% del capitale della compagnia di Innsbruck, è stata presa alla sprovvista delle decisione di oltre Brennero di sospendere l’attività della compagnia aerea. “L’ente di aviazione austriaco ha ritirato la licenza alla compagnia Air Alps, sembrerebbe per imminente insolvenza” ha detto il governatore altoatesino Luis Durnwalder, precisando che un eventuale fallimento di Air Alps non causerà buchi alla Provincia. Durnwalder ha detto che sono già in corso delle trattative per un eventuale passaggio della concessione dei voli Bolzano-Roma ad altre compagnie che deve comunque essere approvato dal ministero competente e per questo per un po’ di tempo nessun volo di linea decollerà da Bolzano. Gli interessati alla concessione, che sarebbe comunque scaduta a fine 2012, sarebbero tre. Alitalia – ha aggiunto Durnwalder – si sarebbe già detta disponibile a mettere a disposizione gli slot. Il governatore si è detto molto rammaricato per la situazione che si è creata, anche perché l’aeroporto di Bolzano recentemente aveva fatto degli investimenti per adeguare lo scalo alle direttive Schengen.
Ci sono già tre società interessate a subentrare ad Air Alps, una austriaca, una svizzera e un privato altoatesino ha detto il presidente della provincia di Bolzano. Il candidato locale sarebbe – come anticipato da un quotidiano locale – la famiglia Gostner, proprietaria della Fri-El Green Power, spa attiva nel settore dell’energia rinnovabile.
Durnwalder ha sottolineato l’importanza di “separare le valutazioni su Air Alps da quella sull’aeroporto di Bolzano, visto che sono due realtà diverse: i lavori di adeguamento dello scalo di proseguono in maniera regolare, mentre la nostra partecipazione al capitale sociale della compagnia di volo negli ultimi anni si è pressoché azzerata”.
Chela situazione di Air Alps non fosse delle migliori è risaputo: proprio dal 2009 alla compagine azionaria originaria è subentrata una nuova gestione capeggiata dall’imprenditore altoatesino Franz Senfter, ma le cose sembrano andate di male in peggio, con il dimezzamento del personale, la cessione di velivoli e la cancellazione di numerose rotte, con la cassa integrazione ripetuta anche per i 40 dipendenti altoatesini che scadrà il prossimo aprile.
