La regione Veneto da il via libera a nuove opere stradali nel padovano e nel trevigiano

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Prosegue l’opera di ammodernamento della rete stradale veneta: il presidente della Giunta regionale, Luca Zaia, ha firmato un accordo di programma con la provincia di Treviso, i comuni di Gaiarine e Codognè, Veneto Strade S.p.A. e la ditta Pianca S.p.A con cui si disciplinano i rapporti tra i firmatari per la realizzazione dei collegamenti della viabilità del Comune di Codogné sulla rotonda di attestamento ovest della nuova tangenziale sulla S.P. 44 in territorio di Gaiarine e di un percorso ciclo-pedonale diretto al centro di Gaiarine.

 

L’accordo ha come finalità di coordinare la realizzazione dei due nuovi rami di svincolo delle strade comunali di Codognè (via Moie e nuova strada di lottizzazione “Pianca”) afferenti alla rotatoria della tangenziale di Gaiarine in corso di esecuzione e la prosecuzione del percorso ciclabile in costruzione in territorio di Codognè, collegandolo dapprima con i percorsi previsti sulla rotonda della tangenziale per proseguire poi in direzione del centro abitato di Gaiarine. Non avere quindi due rotatorie in rapida successione lungo la provinciale 44 e scongiurare “percorsi ciclabili” privi di continuità.

In base all’accordo, la Regione si impegna a finanziare i lavori di realizzazione del percorso ciclabile. Veneto Strade provvede ad eseguire il raccordo stradale con la nuova rotatoria sulla SP 44, secondo il progetto redatto a cura della ditta Pianca S.p.A., ed assume il ruolo di stazione appaltante e seguirà la progettazione ed esecuzione dei lavori della pista ciclabile. I comuni provvedono all’adeguamento dei rispettivi strumenti urbanistici e la provincia di Treviso all’approvazione delle relative varianti urbanistiche e, per quanto di competenza, all’autorizzazione dei progetti.

Il costo presunto delle opere poste a carico della Regione con la firma dell’accordo è di 500.000 euro e trova copertura sul capitolo di bilancio relativo agli interventi di realizzazione delle opere viarie complementari all’autostrada A28 Sacile-Conegliano.

Dalla provincia di Treviso a quella di Padova. E’ pronto lo schema di protocollo di intesa tra regione del Veneto, provincia di Padova e i comuni di Montagnana, Casale di Scodosia, Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale e Urbana, relativo alla realizzazione del nuovo svincolo di Montagnana Est nell’ambito della nuova Strada Regionale S.R. 10 “Padana Inferiore” e della relativa viabilità complementare.

Nell’agosto scorso è stato sottoscritto il protocollo d’Intesa tra Regione, province di Padova e Verona e Veneto Strade S.p.A. per l’affidamento in concessione della progettazione e realizzazione della tratta in nuova sede della strada regionale S.R. 10 “Padana Inferiore” tra Este (PD) e Legnago (VR), con gestione di tutta la nuova S.R. 10 compresa tra le Strade statali S.S. 16 “Adriatica” e S.S. 434 “Transpolesana”. Successivamente, i comuni interessati al nuovo protocollo d’intesa hanno chiesto di migliorare l’accessibilità dalle zone produttive comunali attraverso una bretella di collegamento con la nuova “Padana Inferiore”.

La Direzione strade autostrade e concessioni della Regione ha sviluppato una soluzione progettuale a livello di fattibilità dell’opera in questione. Lo schema di protocollo di intesa approvato dalla Giunta regionale ha sostanzialmente lo scopo di verificare la fattibilità di tale proposta tecnica. Considerata la necessità di procedere celermente nell’iter di realizzazione dell’opera nel suo complesso, la Regione avvierà le procedure di gara di concessione sulla base del tracciato della nuova S.R. 10 e della localizzazione dello svincolo di Montagnana Est, così come approvati nel 2010, sulla cui base sono stati già approvati gli accordi per modificare gli strumenti urbanistici comunali. Contestualmente, la regione del Veneto si impegna a inserire l’onere della redazione della progettazione preliminare alternativa all’interno del bando di gara di concessione, del quale le strutture regionali stanno predisponendo il testo. Qualora la soluzione progettuale così individuata fosse successivamente approvata, la stessa verrà sviluppata nella progettazione definitiva della nuova S.R. 10, costituendone quindi parte integrante. Se la soluzione prospettata non trovasse approvazione, sarà comunque garantita una uscita con sbocco sulla S.P. 18 in posizione attigua alle zone produttive esistenti nei Comuni di Megliadino San Vitale e Casale di Scodosia.