Terminata l’attività 2011 dell’Eos della Camera di commercio di Bolzano

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Per il 2012 già pronte 42 presenze fieristiche in Italia e nel mondo

L’EOS (Organizzazione export Alto Adige) della Camera di commercio di Bolzano ha concluso l’intensa attività fieristica del 2011. Sono state organizzate partecipazioni a 36 fiere in nove diversi paesi europei e extra-europei per ben 340 espositori. Nel 2012 si proseguirà sulla stessa strada: per il prossimo anno l’EOS sta già preparando 42 presenze fieristiche. Sette fiere si svolgeranno in paesi extraeuropei.

Queste cifre soddisfano l’assessore provinciale Thomas Widmann: “l’aumento dell’attività fieristica e dei paesi di esportazione dimostra chiaramente che l’alta qualità dei prodotti locali, oltre ad essere molto apprezzata nella nostra provincia, rappresenta anche un evidente vantaggio competitivo a livello internazionale. Partecipare a una fiera è un’opportunità importante per esplorare nuovi mercati”. Dello stesso parere è anche il presidente dell’EOS, Federico Giudiceandrea: “è importante che le imprese altoatesine non operino solo sul mercato locale, ma che si costruiscano anche – soprattutto in tempi di crisi – un’ulteriore posizione con il commercio estero. Il nostro obiettivo è fornire un supporto efficiente.”

Thomas WidmannDalla sua costituzione, avvenuta nel 2007, l’EOS affianca in qualità di moderna struttura di servizi le imprese locali nella promozione delle esportazioni e delle vendite. Oggi, l’EOS accompagna imprese orientate all’export dei più svariati settori nella loro attività fieristica in Italia e all’estero. Con un’area espositiva complessiva di 12.400 metri quadri nel 2011, gli stand dell’Alto Adige hanno attirato l’attenzione del pubblico internazionale in Italia, Austria, Germania, Svizzera, Francia, Spagna, Gran Bretagna e Cina. Se si somma la durata delle singole fiere alle quali ha partecipato l’EOS quest’anno, si arriva a un totale di 160 giorni. Solamente il montaggio e lo smontaggio degli stand hanno richiesto altri 211 giorni di lavoro. A ciò va aggiunto il trasporto del materiale fieristico con l’impiego di 215 autotreni. 167 persone hanno inoltre contribuito alla gestione degli stand. Il tutto è stato finanziato con un budget di ben cinque milioni di euro.

Mentre nel 2011 sono state effettuate sei fiere oltre a quelle in Germania, Austria, Svizzera e Italia, nel 2012 saranno ben dieci. Le statistiche degli ultimi anni dimostrano che il numero di paesi riforniti dagli esportatori altoatesini è in continuo aumento; il paese principale resta sempre la Germania. Per il 2012 sono previste 42 partecipazioni fieristiche nei settori edilizia, arredamento, energie rinnovabili, artigianato, alimentari, prodotti agricoli, frutticoltura e viticoltura, macchine agricole, forniture, allestimenti per alberghi, editoria, wellness, attrezzature mediche e tecnologie invernali.