3 milioni di euro per la manutenzione degli edifici di culto in Veneto

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Giorgetti: “un aiuto doveroso a chi svolge un’importante funzione sociale”

Ammontano complessivamente a 2.936.000 euro i finanziamenti che la Giunta regionale veneta ha concesso per l’anno 2011, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Massimo Giorgetti, per interventi di straordinaria manutenzione, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione di edifici per il culto e per lo svolgimento di attività senza scopo di lucro, funzionalmente connessi alla pratica religiosa.

Per Giorgetti “si tratta di opere necessarie per il consolidamento di edifici o di parti di essi, ma anche per il miglioramento di strutture dedicate alla socializzazione, come oratori, sale parrocchiali, spazi per l’attività dell’associazionismo”. La Regione, dopo regolare istruttoria svolta dagli uffici, ha provveduto a finanziare 64 interventi sul territorio, “fornendo così un aiuto non solo alle parrocchie, ma anche alle comunità che beneficiano concretamente dell’azione svolta sul piano sociale, educativo e assistenziale dai religiosi” dice Giorgetti, secondo cui “non possiamo negare, infatti, che soprattutto in questo periodo di crisi economica, la chiesa e i sacerdoti rappresentano dei punti di riferimento per molte persone e famiglie in difficoltà. Ma debbono, purtroppo, a loro volta fare i conti con la diminuzione delle risorse disponibili ed è quindi opportuno, direi quasi necessario, sostenere questa capillare e preziosa realtà distribuita in tutto il territorio veneto”. In questo modo, la Regione contribuisce a mantenere e migliorare strutture e spazi finalizzati ad attività spirituali e di culto, ma anche sociali e formative: “basti pensare, ad esempio, al servizio che ancora svolgono molti oratori e patronati gestiti dalle parrocchie. Inoltre, molti di questi edifici, oltre al valore artistico e culturale, rappresentano per le comunità venete anche una grande ricchezza di storia, tradizioni e identità” sottolinea l’assessore per cui “salvaguardare edifici che uniscono devozione, senso di appartenenza, funzioni civili e sociali significa preservare un patrimonio che non è solamente del Veneto, ma dell’intero Paese”.