Federazione trentina della cooperazione, per la presidenza arriva una terza candidatura per il rinnovamento del movimento

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Fed Coop Tn Sandro Pancher
Fed Coop Tn Sandro PancherSul quarto mandato del presidente uscente Diego Schelfi sempre più nubi. Il nuovo sfidante è Sandro Pancher che si aggiunge ad Herman Bona

La riconferma per il quarto mandato consecutivo al timone della potente Federazione trentina della cooperazione per il presidente Diego Schelfi doveva essere nelle intenzioni dei “poteri forti” che la governano un percorso in discesa, dopo mille tira e molla, ma così non sta avvenendo: sulla strada di Schelfi si sono messe altre candidature, parimenti autorevoli. Prima quella di Herman Bona, uomo nato nella cooperazione vitivinicola e cresciuto in ambito bancario; poi con quella di Sandro Pancher, presidente della Cassa rurale di Mezzacorona e di Promocoop, sostenuto tra due supporter di peso, come la vicepresidente uscente della Federazione, Marina Mattarei e di Giuliano Beltrami, che hanno sollevato questioni circa le modalità del percorso utilizzato per cercare di arrivare alla riconferma per il quarto mandato di Schelfi.

Il problema di cui Pancher, Mattarei e Beltrami si fanno interpreti è quella della deroga al limite dei mandati, che lo Statuto della Federazione prevede nel numero massimo di tre. Il presidente uscente Diego Schelfi li ha esauriti e vorrebbe farne un altro di durata triennale. Il problema sollevato è relativo all’eccessiva durata del “regno” di Schelfi, oltre a bloccare il necessario e doveroso ricambio all’interno dei vertici del Movimento. Secondo Mattarei, “pur non avendo nulla di personale nei confronti di Schelfi che ritengo un caro amico personale, non posso non evidenziare come lo spirito della Cooperazione trentina sia quello di valorizzare la figura del socio al di là delle sue competenze specifiche. In un ambito come quello della Federazione che annovera oltre 170.000 soci non è possibile che non si trovi una persona in grado di fare il presidente senza ricorrere alla deroga statutaria del divieto di superare i tre mandati consecutivi. Mi sembra un fattore di buon senso e per questo credo che sia necessario trovare una candidatura alternativa come quella di Pancher”.

fed coop tn da sx sandro pancher giuliano beltrami marina mattarei 1Beltrami, nella presentazione di Pancher, ha puntato sulla “bassa adesione della base dei soci alle consultazioni per l’individuazione della figura del nuovo presidente da parte del comitato dei saggi. Avere coinvolto solo il 20-25% dei soci non depone bene sulla democraticità della scelta presa. Inoltre, il fatto di avere delle candidature multiple per la carica di presidente della Federazione non può che fare bene allo stesso movimento”.

Pancher presenta la sua candidatura “con la necessità di attivare un ricambio all’interno del movimento cooperativo trentino, in un ottica di servizio e per dare voce alla base sociale”.

Con tre candidati al vertice della Federazione, le possibilità di una rielezione di Schelfi alla presidenza si fanno incerte, anche per via dei meccanismi legati al voto: essendo una votazione in deroga, in assemblea dovranno essere presenti il 50% più uno degli aventi diritto al voto, con una maggioranza dei due terzi dei voti. In caso che ciò non accada, la candidatura di Schelfi per il quarto mandato decadrebbe automaticamente e sarebbe necessaria la convocazione di una seconda assemblea per eleggere il presidente, senza la possibilità per Schelfi di presentare la propria candidatura.