E’ ufficiale: Attilio Schneck nominato commissario straordinario della Provincia di Vicenza

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Attilio Schneck presidente Autoserenissima A31 A4 provincia Vicenza 1Firmato dal presidente della Repubblica Napolitano il decreto di nomina

Dopo numerosi dubbi circa il futuro della provincia di Vicenza, è arrivato il decreto di nomina a commissario straordinario nella persona del presidente uscente Attilio Schneck che gestirà l’ente fino all’elezione dei nuovi organi provinciali. Il decreto, a firma del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è datato 31 maggio ed è stato notificato dal prefetto Melchiorre Fallica al segretario generale della Provincia, Angelo Macchia. Una pagina, sufficiente per ricordare che il decreto “Salva Italia” detta una nuova disciplina delle funzioni della provincia e della composizione dei suoi organi (ancora non stabiliti) e che nelle more, visto che il mandato dell’amministrazione Schneck è scaduto a fine maggio, deve comunque essere “assicurata la continuità nella gestione delle amministrazioni interessate attraverso la nomina di un commissario straordinario da individuarsi nella stessa figura dell’organo di vertice dell’Ente”.

Il passo da presidente a commissario per Schneck è stato quindi breve, ma porta con sé un peso enorme: il decreto stabilisce che al commissario spettano i poteri del Consiglio provinciale, della giunta e dello stesso presidente. Da ora, Attilio Schneck è un uomo solo al comando, tanto che il suo primo impegno sarà proprio la riorganizzazione dell’Ente “per non perdere ritmo e consistenza nelle nostre attività” spiega lo stesso Schneck: “gli assessori mi hanno dato disponibilità per facilitare il passaggio delle consegne offrendo gratuitamente tempo e conoscenze: un gesto che apprezzo molto e che dimostra come abbiano inteso il loro mandato come servizio alla comunità. Ora però è necessario che l’Ente si riorganizzi, che il cambiamento non abbia influenze negative sui servizi al territorio e ai cittadini e che anzi la struttura trovi nuovi stimoli per fare di più e meglio, in attesa della trasformazione istituzionale a cui saranno sottoposte le Province”.

Schneck ha accolto il decreto con la stessa serenità con cui nei giorni scorsi attendeva che da Roma si decidesse il destino della provincia di Vicenza. Il contenuto, d’altra parte, non riserva alcuna sorpresa, visto che il nome di Schneck come commissario straordinario già si dava per certo da parecchi giorni. Nulla si sa, invece, sulla possibilità che ad affiancarlo possano essere due sub-commissari di nomina prefettizia, come fa presagire quanto già accaduto alla provincia di Genova. Per ora il decreto non dice nulla, ma l’analogia è quanto mai probabile. E nulla è certo neppure in merito alla durata di questo commissariamento: il decreto dice “fino all’elezione dei nuovi organi provinciali”, ma una data non c’è e non c’è neppure la normativa che stabilisca quali sono questi nuovi organi e come debbano essere eletti.

“Di sicuro – commenta Schneck – non potrò essere lasciato solo in questa “avventura”. Le Province stanno vivendo un momento molto particolare, abbiamo competenze delicate di cui occuparci, dall’ambiente all’urbanistica all’edilizia scolastica. Sarà indispensabile la collaborazione dei dirigenti e di tutto il personale dipendente, segretario generale macchia in primis, ma avrò bisogno anche di altre figure al mio fianco, perché sono troppi e troppo importanti i compiti a cui la Provincia è chiamata”.