Monteverdi ai Frari, concerti in ricordo della presenza del compositore a Venezia

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Orchestra-Lorenzo-da-Ponte-ilnordestConcerti fino al 16 giugno presso la Basilica dei Frari
di Giovanni Greto

Il 19 agosto 1613, Claudio Monteverdi veniva nominato maestro di cappella in San Marco a Venezia. A 400 anni di distanza, per celebrare l’arte e l’attività del celebre compositore, nasce a Venezia l’Associazione Venice Monteverdi Academy (AVMA), che come primo progetto firma, con la direzione artistica di Roberto Zarpellon, un ciclo di concerti alla Basilica dei Frari, dove Claudio Monteverdi venne sepolto nel 1643 e dove ancor oggi ne è visitabile la tomba.

“Io la musica son…” – Monteverdi ai Frari, in programma fino al 16 giugno 2013, propone un approccio spirituale alla musica di Monteverdi: rispetto, ammirazione e tentativo di comprenderne il significato più profondo facendo tesoro della famosa citazione attribuita a Giuseppe Verdi “Tornate all’antico, e sarà un successo”. Prendendo in considerazione anche le dinamiche che la sua opera ha innescato nella storia della musica occidentale, l’intento è quello di creare un organismo vocale e strumentale che affronti l’interpretazione del repertorio monteverdiano e non solo, ponendosi come obbiettivo l’ideale musicale di Monteverdi stesso: un ideale che si rifaceva all’antica tradizione del far musica, del produrre musica, ma soprattutto dell’Essere musica. Da qui nasce infatti la specificità del Festival “…io la Musica son!”, citazione tratta dal Prologo dell’Opera di Monteverdi “Orfeo” .
Gian Francesco Malipiero vanta senza dubbio un credito nei confronti di Monteverdi, perché se oggi l’opera di costui è fruibile agli addetti ai lavori e al pubblico, lo si deve all’instancabile lavoro del maestro veneziano. Egli contribuì in modo decisivo a proporre una versione in scrittura contemporanea, a tutt’oggi un punto di riferimento di garanzia a differenza delle successive edizioni più aggiornate e cosiddette “filologiche”. Nell’ottica quindi di un omaggio a Malipiero saranno eseguiti venerdì 7 giugno, nell’unico appuntamento alla Scuola Grande di San Rocco (ore 21.00), i primi tre quartetti per archi, con l’Ensemble del violinista Thomas Christian. Musica che guarda all’antico: un modo per comprendere il percorso e l’origine della “Monteverdi Renaissance”, e nel contempo esprimere gratitudine a Malipiero, autore di spessore planetario oggi poco proposto ed ascoltato.
La rassegna prosegue sabato 8 giugno, di nuovo alla Basilica dei Frari, con “Verum, Bonum, Pulchrum” (Aristotele, Tomaso d’Aquino) con musiche di Steffani, Vivaldi, A. Marcello, Haendel, ovvero il “Post” Monteverdi, la ricerca del bello e la Scuola Veneziana. Il concerto sarà eseguito dal soprano Patrizia Cigna e dalla Venice Monteverdi Academy, con Roberto Zarpellon concertatore al cembalo.
A chiudere il programma, domenica 16 giugno, un breve excursus attraverso le opere di due tra i maggiori esponenti delle principali scuole polifoniche della nostra storia musicale: Venezia e Roma. Ad interpretare la musica di Giovanni di Pierluigi da Palestrina, Gregorio Allegri e Claudio Monteverdi il Coro Accademia di S. Spirito di Ferrara diretto da Francesco Pinamonti.