Produttività detassata, raggiunto l’accordo tra Confindustria Padova, Cgil, Cisl e Uil

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Accordo-Confindustria-PD-UniCredit-ilnordestZaia: “un esempio da seguire anche in altre province della Regione”. Pavin: “intesa strategica”. Tassazione al 10% (anziché al 23, 27 e 38%) del salario riconducibile ad aumenti di produttività per incrementare la retribuzione dei lavoratori e favorire la competitività

Dare più valore al lavoro e ai lavoratori. È questo l’obiettivo dell’accordo territoriale quadro per la produttività siglato da Confindustria Padova, Cgil, Cisl, Uil provinciali. L’intesa permetterà alle aziende aderenti a Confindustria Padova di detassare lo stipendio dei dipendenti, beneficiando dell’aliquota sostitutiva del 10% (in luogo di quelle ordinarie del 23, 27 e 38%) per il salario riconducibile ad aumenti di produttività.

Tali aumenti devono essere conseguenti a modifiche di organizzazione dell’azienda successive all’accordo e funzionali alle richieste del mercato, riguardanti anche flessibilità di orario, straordinario, lavoro in turni, notturno, festivo e domenicale. Il duplice obiettivo è incrementare il reddito dei lavoratori e favorire la competitività aziendale. La platea potenzialmente interessata comprende la maggior parte delle oltre 1.600 aziende associate a Confindustria Padova e 64.000 addetti, incluse le imprese che non hanno rappresentanza sindacale interna.

L’accordo è stato firmato da Confindustria Padova, Cgil Padova, Cisl Padova e Rovigo, Uil Padova. Il documento, che recepisce le linee guida sottoscritte a livello nazionale da Confindustria e dai sindacati confederali, consente che per il periodo d’imposta 2013 le imprese aderenti all’associazione applichino le agevolazioni fiscali sulle voci retributive erogate in base ai contratti di II livello, territoriali e aziendali, riconducibili a indicatori di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione. Lo sconto fiscale va applicato entro il limite massimo di 2.500 euro lordi, per un tetto di reddito individuale da lavoro dipendente che non superi i 40.000 euro l’anno, ed è valido anche per i lavoratori occupati in sedi o stabilimenti fuori provincia. L’accordo, inoltre, è sussidiario e cedevole rispetto a eventuali intese aziendali o pluriaziendali.

“Con l’accordo di oggi facilitiamo le imprese associate nell’applicazione della detassazione del salario di produttività – dichiara Massimo Pavin, presidente di Confindustria Padova -. Un’esigenza reale in un momento di crisi e ripensamento dell’organizzazione aziendale, in cui dobbiamo puntare insieme sul recupero di produttività, per dare più soldi in tasca ai lavoratori e più competitività alle aziende. È un risultato importante, anche nell’ottica di una sempre maggiore unità di intenti tra lavoratori e imprese. Ma per il futuro la riduzione del cuneo fiscale deve diventare certa e strutturale”.

La firma dell’accordo è stata salutata con favore anche dal presidente della regione del Veneto, Luca Zaia: “saluto con grande soddisfazione l’accordo raggiunto a Padova tra la locale Confindustria e i sindacati provinciali di Cgil, Cisl e Uil: l’incremento del reddito dei lavoratori derivante da uno ‘sconto’ fiscale sul salario riconducibile ad aumenti di produttività, non solo rappresenta un importante beneficio per le famiglie dei dipendenti, ma è anche un forte impulso alla competitività delle nostre aziende, stimolate a implementare ulteriormente la propria azione per una crescita della qualità produttiva, dell’innovazione e dell’efficienza”. Secondo Zaia “quella individuata dalle parti è una soluzione strategica, l’avvio di un percorso virtuoso che nasce dalla capacità di dialogo tra le parti sociali ed economiche e che non può certo fermarsi qui. Sul fronte delle relazioni sindacali questa è la nuova frontiera: niente sterili rivendicazionismi ma stretta collaborazione per rilanciare il nostro sistema produttivo e salvaguardare il lavoro. Confido che la politica del governo centrale non guardi più esclusivamente al rigore ma consenta ai sistemi economici di ogni territorio di poter far emergere pienamente le loro potenzialità”.