Veneto, entro un anno le Ullss della regione pagheranno tutti i debiti verso i fornitori

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luca-zaia-ilnordestZaia: “le priorità sono la soddisfazione delle aziende e dei lavoratori”. Interessate 7.442 aziende

Più o meno entro un anno da ora, le Ullss del Veneto pagheranno tutti i debiti che hanno verso i loro fornitori, che ammontano a circa 1 miliardo e 400 milioni. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Luca Zaia, presentando alla stampa una disegno di legge della Giunta, approvato nell’ultima seduta di giunta su proposta degli assessori alla sanità Luca Coletto e al bilancio Roberto Ciambetti, con il quale il Veneto ha deciso di accedere al fondo istituito a livello nazionale con la legge 64 del 6 giugno scorso e riservato al pagamento dei debiti della sanità verso i fornitori.

“Grazie alla disponibilità del presidente Leonardo Padrin, che ringrazio – ha precisato Zaia – questo provvedimento approda in quinta commissione del Consiglio regionale già oggi. Credo che l’iter legislativo potrà concludersi in un paio di settimane e poi daremo il via ai pagamenti”.

Si tratta di due tranche di circa 700 milioni l’una: la prima che sarà resa disponibile dopo l’approvazione in consiglio del ddl della Giunta, entro il 2013, la seconda che dovrebbe arrivare nei primi mesi del 2014.

“Per allora – ha detto Zaia – le nostre Ullss non avranno più un euro di debito e le aziende fornitrici riceveranno una straordinaria boccata d’ossigeno. Abbiamo fatto una scelta sofferta – ha aggiunto Zaia -. In altri tempi i governanti romani li avremmo mandati a quel paese, perché il loro patto di stabilità blocca in tesoreria centrale un miliardo e 300 milioni di denaro liquido che sono del Veneto e dei Veneti per prestarci invece la stessa somma ad un tasso vergognoso del 4%, ma oggi la crisi morde le nostre imprese e i loro dipendenti, e sono loro la nostra priorità. Siamo in una situazione di eccezionale gravità: per pagare i debiti abbiamo accettato di sostenere un aggravio di interessi per circa 20 milioni di euro. Lo facciamo per i nostri imprenditori; portiamo a casa i soldi per loro e i lavoratori, poi ce la vedremo con lo Stato e sarà una battaglia epocale, perché è scandaloso che si tenga in cassa soldi nostri, e per darci ciò che è nostro chieda degli interessi”.

I pagamenti ai creditori delle Ullss venete (7.442 le aziende interessate) scatteranno non appena resi disponibili i fondi. Ogni Ullss riceverà una cifra corrispondente al proprio debito verso i fornitori con un preciso vincolo di utilizzo. Al momento non è prevista una scala di priorità. “Se dovesse essere – ha precisato Zaia – credo proprio che si partirà col pagare i debiti più vecchi”.

Attualmente la situazione in Veneto è a “macchia di leopardo”. “Già oggi – ha detto il presidente – alcune aziende sanitarie sono pressoché in linea con i pagamenti, mentre in altri casi si superano i 400 giorni. Tempi inaccettabili per gente come i veneti, anche se in altre parti d’Italia ci sono pagamenti a 6-7 anni; in quei territori dove lo spreco è ancora oggi prassi ed è la causa per la quale si sono inventati il patto di stabilità che permette di far figurare il bilancio dello Stato è in pareggio, ma usando i soldi dei virtuosi. Cose dell’altro mondo – ha concluso il presidente – contro le quali combatteremo giorno dopo giorno con ogni mezzo possibile”.