Tunnel ferroviario del Brennero, il ministro Lupi visita il cantiere

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Tunnel-ferroviario-brennero-alfreider-Durnwalder-Lupi-Biancofiore-ilnordest“Opera fondamentale per il Paese. Un esempio da imitare nel settore dei lavori pubblici” dice il ministro che segue anche il nodo delle concessioni autostradali in scadenza

Atterrato a Bolzano in mattinata, il ministro Maurizio Lupi ha ragiunto in auto l’alta val d’Isarco a Fortezza per visitare il cantiere del tunnel di base del Brennero. Ad accompagnarlo nel sopralluogo a Mules e a fare il punto sull’avanzamento – galleria principale scavata per 1.400 metri, cunicolo esplorativo che ha raggiunto i 14 km – c’era il presidente della provincia di Bolzano Luis Durnwalder accompagnato dal presidente del Consorzio dei comuni altoatesini, Arno Kompatscher. “Questa è un’opera che apre il cuore, che coniuga lo sviluppo con il rispetto dell’ambiente, il coinvolgimento del territorio e la trasparenza negli appalti”, ha sottolineato il ministro nel tunnel accompagnato dalla sottosegretaria alla funzione pubblica Micaela Biancofiore, altoatesina e coordinatrice provinciale del PdL. Lupi ha ricordato che le grandi opere sono indispensabili come contributo alla crescita di un Paese e ha ribadito che “il metodo seguito per il tunnel del Brennero è ottimo: coinvolgimento dei comuni e della popolazione, qualità del progetto, collaborazione tra istituzioni”.

Durnwalder ha ringraziato il ministro per l’attenzione e la convinzione con cui ha dimostrato da subito di voler accompagnare il progetto del BBT e ha ricordato la parte attiva e responsabile svolta dai sindaci: “al ministro possiamo mostrare come con il dialogo tra cittadini e istituzioni si trovi un accordo per il bene della comunità e si passi dalle parole ai fatti concreti. Trasferire il traffico dalla strada alla rotaia, oggi che 20 milioni di auto transitano lungo il Brennero, è una priorità che tutti hanno compreso”. Davanti ai rappresentanti di Governo (il sottosegretario Biancofiore), parlamentari e sindaci, Tunnel-ferroviario-brennero-cavernone-ilnordestDurnwalder ha ribadito la necessità che contestualmente all’opera principale sia realizzata anche la tratta di accesso Fortezza-Ponte Gardena, “perché il tunnel da solo non basta ad ammodernare la linea”. Impegno che Lupi ha confermato, anche perché così anche questa tratta potrebbe fruire del finanziamento congiunto europeo fino al 40% della spesa.

Sul piano dei finanziamenti, Italia, Austria e Unione europea stanno puntando con decisione su quest’asse considerato strategico. Lupi ha ricordato che il CIPE ha sinora aggiornato le risorse disponibili a 870 milioni di euro, di cui circa 300 per l’avvio del secondo lotto, quello che prevede sul versante italiano il sottoattraversamento del fiume Isarco a Fortezza da realizzare entro il 2018. La BBT SE pubblicherà prossimamente il bando di gara dei lavori. Ma soprattutto: entro l’anno la società europea che costruisce l’opera bandirà gare per oltre un miliardo di euro sui due versanti. Il ministro ha ricordato inoltre che attende entro metà settembre la risposta di Autobrennero Spa alla richiesta di mettere a disposizione del tunnel i 550 milioni di euro di utili accantonati in regime di esenzione fiscale allo scopo dall’A22, “risorse che sono un ulteriore fattore di accelerazione dei lavori”. La settimana scorsa è giunta poi la conferma dall’UE del finanziamento di 100 milioni a BBT SE per il 2014/15.

Lupi ha allargato la sua riflessione anche alle altre infrastrutture che interessano in NordEst, ad iniziare dalle due autostrade (A22 e A4) che sono prossime alla scadenza della concessione: “quanto ad A22, il dossier dovrà tenere in contro gli obblighi comunitari che prevede gare europee per l’individuazione dei nuovi gestori. E’ indispensabile che per tutta l’area del NordEst, area strategica per i collegamento con le realtà confinanti del Paese, possa avere al più presto certezze. Anche lo scenario di fusione delle società autostradali per armonizzarne la data di scadenza della concessione è all’esame degli organismi competenti, volto anche a ridefinire il sistema tariffario delle autostrade, volto anche a rilanciare l’economia del Paese e ad infondere fiducia nei consumatori”. Anche sul completamento dell’A31 Valdastico Nord Lupi è fiducioso: “ci siamo dati delle scadenze e credo che entro la fine di quest’anno ci sarà la soluzione finale. C’è una concessione in essere condizionata al completamento di questo progetto e siamo fiduciosi che tra tutti gli enti interessati si possa trovare un accordo utile per tutti, senza dovere ricorrere agli strumenti preziosi che consente la ‘Legge Obiettivo’ per realizzare le infrastrutture strategiche per il Paese”.

Tunnel ferroviario brennero gallerie interne 1A tutt’oggi sono stati realizzati 27,4 dei quasi 200 km di gallerie previste dal progetto (tra principali, di collegamento, cunicoli), di cui in territorio italiano l’intero cunicolo esplorativo di Aica-Mules di 10,9 km, la finestra a Mules di 1,8 km, gallerie principali e cameroni di montaggio per 1,8 km. Attualmente sono impegnati nei cantieri italoaustriaci circa 130 operai, che diventeranno circa 1.200 a regime nel 2019. Nel 2022 è prevista l’ultimazione delle opere civili, a seguire quelle tecnologiche (binari, sistemi di segnalamento, elettrificazione). Il tunnel sarà finito nel 2025 ed entrerà in esercizio nel 2026. I posti di lavoro indiretti sono stimati in mille all’anno.