Teatro Ristori, Beethoven e Mozart nel cartellone del quarto concerto della Stagione Sinfonica

0
354
Fondazione arena 2012 Teatro Ristori
Fondazione arena 2012 Teatro RistoriSul podio dell’orchestra della Fondazione Arena di Verona il maestro Maurizio Zanini

Sabato 30 novembre 2013 alle ore 20.00, con replica domenica 1 dicembre alle ore 17.00, quarto appuntamento al Teatro Ristori per la Stagione sinfonica 2013-2014 della Fondazione Arena di Verona. Guida l’Orchestra dell’Arena di Verona il M° Maurizio Zanini.

L’esecuzione della Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21 di Ludwig van Beethoven apre il cartellone del concerto. Beethoven non ancora trentenne lavora a questa sua prima sinfonia nel 1799, approcciando il genere con cautela data la pesante eredità lasciata da Haydn e Mozart. La prima esecuzione della Sinfonia n. 1 ha luogo il 2 aprile 1800, proprio con il maestro Haydn presente in sala, del quale nel medesimo concerto erano proposti due pezzi dalla sua Creazione. La Prima Sinfonia è assai vicina a Haydn, ma mostra alcuni tratti tipicamente beethoveniani, tra cui il terzo tempo intitolato da Beethoven minuetto ma che è chiaramente riconducibile a quel nuovo ritrovato che il compositore ha chiamato scherzo. Lo scherzo si distingue nettamente dal minuetto per il tempo più rapido, così come lo definisce il musicologo Fedele d’Amico: “Il minuetto passeggia, lo scherzo vola. E questo implica un’ispirazione tematica d’altro genere, e sviluppi corrispondenti. Lo scherzo della Prima Sinfonia ha infatti un tema impetuoso, che nessuno prenderebbe mai per un tema di minuetto; e che modula subito, capricciosamente e nervosamente, in tonalità lontane, per tornare altrettanto improvvisamente alla tonalità principale”.

Seguono due partiture di Wolfgang Amadeus Mozart: Exsultate, jubilate K. 165 e Vesperae solennes de confessore K. 339, in cui è soprano solista Natalia Roman, per la prima volta sul palco del Teatro Ristori. L’Exsultate, jubilate è un mottetto per voce sola e orchestra, composto per il giovane sopranista romano Venanzio Rauzzini, che aveva interpretato con grande successo Cecilio nel Lucio Silla mozartiano a Milano tra il 1772 e il 1773. Interpreta dunque la prima esecuzione pubblica dell’Exsultate, jubilate proprio Rauzzini nella chiesa milanese di Sant’Antonio dei Teatini in occasione di un concerto spirituale. I Vesperae solennes, composti nel 1780 per un santo confessore di ignota identità, si annoverano tra le composizioni mozartiane destinate al servizio liturgico salisburghese. Rivelano un carattere di festosa gioia e la particolare attenzione del compositore all’uso del contrappunto, senza tralasciare il fascino della vocalità solistica, soprattutto nella sezione del Laudate Dominum. L’esecuzione dei Vesperae solennes vede impegnato il Coro dell’Arena di Verona, tra cui si distinguono per le parti solistiche Alessandra Andreetti (mezzosoprano), Dario Righetti (tenore) e Maurizio Magnini (baritono).