Bilancio 2013 con ricavi in decisa crescita per VeronaFiere

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veronafiere-presentazione-bilancio-2013-rossini-tosi-riello-mantovani-de-castro-ilnordestSuperati gli obiettivi di esercizio. Utile da 2 milioni di euro. In dieci anni quadruplicato il fatturato che s’avvicina a 100 milioni d’euro

Veronafiere chiude il 2013 con un bilancio consolidato preconsuntivo che registra performance superiori rispetto al preventivo presentato ai soci. I ricavi si attestano a 74 milioni di euro (pari al 5,7% in più rispetto alle previsioni), l’Ebitda è pari a 12 milioni di euro, con un’incidenza di circa il 16% sui ricavi, e un utile ante imposte superiore ai 2 milioni di euro.

«Un risultato decisamente positivo considerata sia la perdurante crisi economica, sia la struttura del calendario che, per ciclicità, non prevedeva nel corso di questo esercizio alcune importanti rassegne con cadenza bi o triennale – ha sottolineato il presidente Ettore Riello –. Tuttavia, mettendo in campo le conoscenze e la professionalità della nostra realtà abbiamo saputo compensare tali effetti grazie a un’intensa progettualità che ci ha consentito sia di innovare e rendere sempre più efficaci le manifestazioni esistenti, sia di proporre nuovi eventi, come Smart Energy Expo, in risposta a una concreta domanda di mercato. Complessivamente sono state realizzate 50 manifestazioni, di cui ben 10 sviluppate all’estero. Questo approccio, che mira a fornire nel tempo al nostro sistema industriale una efficace piattaforma di promozione nazionale e internazionale, ci consente anche oggi di presentare un positivo bilancio previsionale per il 2014».

Guardando al prossimo esercizio, Veronafiere prevede di mantenere l’importante andamento di crescita portando i ricavi a ben 95,4 milioni di euro, facendo leva anche sulla presenza di 57 rassegne (43 in Italia e 14 all’estero) nel proprio calendario di manifestazioni internazionali, quali le biennali Fieragricola, Progetto Fuoco, Metef-Foundeq, Metalriciclo-Recomat, Alumotive e la triennale Samoter in abbinata con la prima edizione di Asphaltica, novità del prossimo anno così come la rassegna OIL&nonOIL-S&TC, l’evento Green Build per Europa e Mediterraneo e le iniziative nel settore viti-vinicolo come il forum Wine2Wine e il fuori salone di Chengdu in Cina.

«Sul fronte delle infrastrutture – ha proseguito Riello – sono previsti 15 milioni di investimenti, che andranno ad utilizzare parte delle risorse raccolte con l’aumento del Fondo di dotazione, e saranno destinati alla costante qualificazione del quartiere espositivo ed alla costruzione di un nuovo parcheggio multipiano nell’area dell’ex Macello in Viale dell’Industria, adiacente a quello già esistente, al quale si aggiungeranno altri 5.000 posti auto nello Scalo merci ferroviario, per effetto di un contratto di locazione ventennale che ci consentirà di realizzare anche il collegamento tra la Stazione di Porta Nuova e la Fiera».

veronafiere bilancio fine anno 2013 panoramica tavolo 1

A Riello ha fatto seguito Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, che ha colto l’occasione della conferenza stampa di fine anno di Veronafiere per fare il punto sulla nuova politica agricola comunitaria: «nel 2014 – ha detto De Castro – saremo impegnatissimi per l’implementazione della Pac, che ha una fortissima sussidiarietà. Fieragricola, in programma dal 6 al 9 febbraio, sarà un momento molto importante anche per fare il punto della situazione sull’agricoltura italiana ed europea. In termini economici – ha spiegato De Castro – registriamo nella Pac approvata una flessione sul Primo pilastro e un lieve incremento sul Secondo. Nel complesso, per il periodo 2014-2020 l’Italia potrà contare, grazie al cofinanziamento nazionale, su una cifra vicina a 50 miliardi di euro. In questa fase di discussione sulle ripartizione delle risorse, l’augurio è che gli assessori regionali diano meno spazio ai conflitti e più spazio al territorio. Veronafiere – ha concluso – rappresenta un punto di riferimento internazionale nel comparto agroalimentare e nella promozione del ‘Made in Italy’, sia con Fieragricola che con Vinitaly, evento di grande richiamo per il vino italiano».

Il direttore generale, Giovanni Mantovani, ha sottolineato che «dopo aver concretizzato la prima fase della nostra strategia di internazionalizzazione tramite partnership e acquisizioni che valgono complessivamente circa 6 milioni di euro sul fatturato 2013, il 2014 vedrà anche un rilevante investimento sull’incoming internazionale, pari a 3 milioni di euro stanziati per le sole Vinitaly e Marmomacc nell’ottica dello sviluppo di un sistema integrato di promozione e rete commerciale. Veronafiere sarà ancora una volta protagonista del sistema fieristico italiano ed internazionale, hub per l’Expo del 2015 e piattaforma di riferimento per i mercati di Nord e Sud America, Cina, Russia, Nord Africa e Penisola Arabica, per settori strategici del ‘Made in Italy’: movimento terra, settori costruzione, marmo-lapideo, efficienza energetica, agricoltura, vino e alimentare».

Mantovani ha anticipato le novità 2014: «l’anno nuovo partirà con il gradito ritorno della biennale Fieragricola, quest’anno ancora più completa con la presenza dei principali marchi e un nuovo salone dedicato al vigneto e frutteto. In particolare nel mondo del vino – ha precisato Mantovani –, dopo il grande successo di Hong Kong, arricchiremo il calendario di Vinitaly International con la rassegna di Chengdu in Cina, dove dal 24 al 27 marzo saremo protagonisti con un importante evento fuori salone. Sempre nel settore vinicolo, con il 2014 diventa operativa la partnership tra Vinitaly e l’Union des Grands Crus de Bordeaux per coordinare le date delle rispettive manifestazioni e consentire a buyer e media di tutto il mondo di ottimizzare la loro presenza a due dei principali eventi internazionali del settore, mentre in Italia il lancio del nuovo forum sul mondo del vino Wine2Wine consentirà un momento di approfondimento ed aggiornamento sulle nuove tendenze e l’innovazione nel settore. Nel 2014, infine, si intensifica ulteriormente la focalizzazione sull’estero, con 14 iniziative di alto livello per il comparto delle costruzioni e del marmo-lapideo in Brasile, Qatar, USA, Arabia Saudita, Egitto, Marocco e Oman».